Il segreto del miliardario - prefazione
Data: 25/11/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: sposato40, Fonte: Annunci69
... tutto per me. Ti trasferirai alla villa oggi pomeriggio, ho già avvisato i tuoi principali che sarai al lavoro per me, quindi sei dispensato da ogni altro impegno, tranne naturalmente quello di soddisfare me” iniziò a dire, con voce calma, parlando lentamente, sicuro che avrei accettato, anche se io non gli avevo ancora confermato niente, poi continuò.
“Non ho avuto bisogno di cercare altri, ho capito che eri quello giusto solo vedendoti di spalle, poco fa, quando sei arrivato. Dovrai firmare un accordo di riservatezza, prassi normale, e dovrai essere a mia completa disposizione, anche se dentro le mura della villa potrai comportarti come un ospite, quale in effetti sei. Se dici di si, ti accompagno a vedere la tua stanza, poi Stewart ti accompagnerà a casa a prendere quel che ti serve, riportandoti qui da me. Non sei obbligato ad accettare, ma se lo fai, non immagini come e quanto la tua vita cambierà”, concluse, poi restò in silenzio, aspettando una mia risposta.
Non fu difficile decidere, l’offerta era più che allettante, anzi, era quello che più amavo al mondo, farmi scopare di brutto, in modo continuo, e farmi riempire di cazzo e di sperma, e se poi ci aggiungiamo che avrei vissuto da ricco, e stavolta dire ricco e sfondato è più che corretto, assieme ad uno degli uomini più manzi e sensuali che avessi mai visto, di sicuro la parola no spariva proprio dal mio cervello, ma temporeggiai, sorseggiando l’ultimo dito di whisky senza mai distogliere lo sguardo da quegli ...
... occhi magnetici e profondi, con il sorriso, fino a quando gli comunicai la mia decisione.
“Ok, accetto, sarò la tua puttana, la tua troia, per tutto il tempo che vorrai” dissi, poi mi alzai in piedi, sistemando la giacca e poggiando il bicchiere sul tavolino poco distante.
“Sapevo che avresti detto di sì” disse, sciogliendosi e sorridendo, finalmente alleggerito dal peso di quella strana ed eccitante richiesta.
Allungò la mano, gliela strinsi, e stavolta sentii una scossa elettrica percorrere ogni muscolo del mio corpo, accendendomi ogni senso, amplificando tutta l’attrazione che sentivo per lui, e quel sorriso mi fece diventare il cazzo duro all’istante, ma cercai di trattenermi, non era ancora il momento di sfoderare le mie armi.
“Vieni, ti mostro quella che sarà la tua stanza, e poi facciamo un giro della villa, ok?” disse, mettendomi una mano sulla spalla, e accompagnandomi fuori dallo studio, verso la parte opposta del corridoio, dove c’era la sua stanza, un bagno enorme, e le due stanze degli ospiti, inclusa la mia.
Spinse la porta giusto di fronte a quella della sua stanza, e la spalancò, mostrando ai miei occhi quel che sembrava un paradiso, una foto di una rivista di arredamento, una camera enorme, spaziosa, con un grande letto a baldacchino al centro, poggiato alla parete con una testiera imbottita, e quattro colonne che salivano dagli angoli dell’alto materasso, come enormi torciglioni di noce scuro, terminanti con quattro sfere opaline, di un giallo ...