Il segreto del miliardario - prefazione
Data: 25/11/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: sposato40, Fonte: Annunci69
... un naso grosso, grande, ma che ben si stagliava su quella faccia abbronzata, sopra due labbra sottili, circondate da un velo scuro di barba non rasata, mentre i capelli sale e pepe erano rasati cortissimi, quasi invisibili, diventando lunghi, tutti lisciati da un lato, che brillavano sotto la luce del sole, che si faceva spazio fra le pieghe della pesante tenda damascata dai toni vaniglia e crema, fittamente tessuta e ricamata.
“Ti sto annoiando per caso?” mi sentii domandare, cadendo quasi dalle nuvole, e lo vidi sorridermi.
“No, scusami, mi ero incantato un secondo, scusa ancora”
“Tranquillo! Sai, a dire il vero sono incantato pure io dal tuo aspetto, dalla tua presenza, sei davvero molto meglio di come ti ho sentito descrivere” disse lui, arricciando le sopracciglia e guardandomi in modo più malizioso.
“Cosa vuole dire?” gli domandai, curioso per la piega che stava prendendo quel discorso.
“Basta giri di parole, te lo dico in modo diretto, perdona la mia sfacciataggine” disse, alzandosi in piedi e camminando verso la vetrata, in silenzio, guardando fuori e dandomi le spalle, poi si voltò verso di me, mi guardò negli occhi, e mandò giù un bel sorso di whisky, svuotando il bicchiere, e poggiandolo su un foglio che stava sopra la scrivania.
“Ho bisogno di te, ho bisogno a tutti i costi di te, mi devi aiutare” disse, restando in piedi davanti a me, e aspettando una mia risposta.
“Che problemi hai? Qualcosa che ha a che fare con il lavoro?”
“No, voglio ...
... te, voglio scopare con te, voglio il tuo culo, a tutti i costi! Sono disposto a pagare qualsiasi cifra, a darti tutto quello che vuoi, ma devi farti scopare da me!” disse, tutto d’un fiato, serio, scandendo per bene ogni parola, e al suono di quelle frasi, scoppiai a ridere.
“Stai scherzando, vero?”
“No, mai stato più serio in vita mia, credimi”
“Se la tua richiesta è questa, chi ti ha parlato di me deve averlo fatto davvero bene, molto bene”
“Mi hanno detto che sei molto maschio e virile, nonostante tu abbia un culo in grado di prendere qualsiasi cosa, e che sei in grado di godere in modi spettacolari, e, non perché meno importante, che hai fra le gambe un batacchio notevole, o sbaglio?”
Risi, ascoltandolo, quasi rifrancato dalle sue richieste, tanto inaspettate, quanto alla fine molto gradite, dato che non riuscivo a fare ameno di mangiarlo con gli occhi dal primo momento in cui l’avevo visto.
“Diciamo che avrebbero potuto dirti il vero, oppure no, non saprei davvero. L’unico modo è scoprirlo, o no?” gli risposi, stuzzicandolo.
Accennò un sorriso, camminando ancora verso di me, avvicinandosi tanto da sbattermi quasi quel pacco enorme sulla faccia, restando fermo qualche istante, come volesse che lo guardassi, poi si abbassò, accovacciandosi davanti a me, e vidi quel viso da così vicino, che mi venne subito l’istinto di saltargli addosso e ficcargli la lingua in bocca, ma mi trattenni.
“Ti voglio, non immagini quanto, voglio te, solo te, ti voglio qui, ...