Libertà - Racconti Erotici

Libertà

... avuto la più bella e intensa scopata della mia vita; mi preparo a una due giorni di sesso, di passione, di amore, di eleganza, di gioia; tu sei stata sbattuta abbastanza a soddisfazione? Ti sei divertita a fare lo zerbino di un caprone?”

L’altra chiude la comunicazione, ma sente che la casa le sta crollando addosso; è stata decisamente una stupida a lasciarsi andare; ora la sua amica ha campo libero per conquistare il suo uomo che è senza dubbio migliore della media degli uomini; lo sa bene, lei, che con lui ha visitato città d’arte e scopato ogni volta fino a star male: ma ormai è andata così e forse dovrà cercare i rimedi; di ricucire, non se ne parla; quando Nicola ricorre alla vendetta, è spietato; lei lo ha scatenato e pagherà.

I due ‘piccioncini’ si godono la due giorni in amorosa complicità; visitano la città fin nelle pieghe dei laboratori artigiani, gustano pietanze tipiche in ristoranti seminascosti ma elegantissimi, per coppie innamorate; scopano come mandrilli allupati e lo fanno ogni momento, notte, giorno mattina, sera e pomeriggio; quando, a tempo scaduto, devono riprendere la via di casa, Marina non ha difficoltà ad ammettere che è stata la vacanza più bella della sua vita.

L’unico piccolo neo è il culo che le duole come non si sarebbe mai aspettata; quel benedetto uomo con un cazzo grosso ma non eccezionale, l’ha inculata con tanto gusto e tanto a lungo che per mezza giornata non è riuscita a sedersi; ora tornano a casa, ma le duole ancora un poco; ...

... stranamente, vorrebbe che l’inculasse ancora, all’infinito, anche se le dovesse costare non sedersi più; ma sa che sono solo pensieri in libertà; il suo culo ritornerà fresco e valido; lui se ne andrà, questo lo sa; e ci soffre.

Con la compagna, Nicola non ha avuto più nessun contatto; lei l’ha tempestato di telefonate senza risposta, di messaggi neppure letti; ha perorato la sua causa presso tutti gli amici; lui si è limitato a comprare un enorme striscione con la scritta FREEDOM = LIBERTA’ accompagnata da un biglietto con una sola frase

“E’ un diritto di tutti, anche mio”

Passano i mesi ma le cose non cambiano; l’edicolante, quando ha saputo dello sviluppo degli eventi, è elegantemente sparito dall’orizzonte di Susy, che peraltro ha di colpo sentito venir meno le urgenze di scopata violenta che l’avevano seppellita; ha parlato a lungo con Marina che l‘ha apertamente disprezzata per la stupidità dimostrata, ma le ha anche confidato di avere avvertito ancora un forte legame in lui, che talvolta ha persino confuso i loro nomi, scusandosene.

Notizie di corridoio dicono che è diventato l’amante quasi ufficiale di una delle maggiori azioniste del coordinamento dei centri commerciali e che, forse per questo, è stato promosso a responsabile dei centri della catena di cui fa parte il loro; in pratica, è il superiore più alto in grado per loro impiegate; personalmente, non se ne frega, preferirebbe tanto avere un altro week end da vivere a letto con lui, stavolta senza ...