Libertà - Racconti Erotici

Libertà

Sono convinti di stare benissimo insieme, Nicola e Susanna; lui, Cocò per gli amici, 45 anni, dirigente di un piccolo centro commerciale ai bordi della periferia, ha alle spalle un matrimonio disgraziato, conclusosi dopo dieci anni di lotte con un divorzio per fortuna senza strascichi né assegni da pagare, per la mancanza di figli e per l’autonomia economica della ex moglie; lei, Susy per gli amici, 38 anni, ha passato la giovinezza a divertirsi senza legami; ‘freedom’ è il suo motto.

Convivono ormai da dieci anni perché lei ha rinunciato alle sue velleità di libertinaggio ed hanno concordato un patto di convivenza che mette al primo posto la lealtà e la fiducia reciproca; parlarsi chiaro prima è stata la chiave di volta di un equilibrio ora molto solido; l’hanno sempre rispettato, anche quando si sono concessi delle libertà individualmente o insieme, da soli o in ambienti promiscui; tutto ha sempre funzionato.

Fanno due lavori che convergono solo nella comunità di spazi; lei è impiegata in un grande magazzino compreso nel centro commerciale di cui lui è dirigente; stipendi e conti separati, quindi; ma la casa e le utenze sono nominalmente di lei e vengono saldate direttamente, la pigione dal conto di lui e i servizi dal conto di lei; non ci sono mai stati elementi di screzio per nessun motivo e vivono serenamente la condizione borghese; lei ama frequentare in un bar la compagnia delle amiche.

Sul piano sessuale, si trovano a perfezione; lui ha un cazzo di notevole ...

... stazza, che è stato una delle cause del precedente divorzio, e lei ha un corpo statuario che ha esposto sempre con molto garbo e con molta compiacenza esibizionistica; non disdegna le penetrazioni violente, in bocca in figa o in culo, e qualche volta ha lamentato che lui non è abbastanza violento nei rapporti, al punto di farle talora rimpiangere un cazzo più duro.

L’incidente di percorso si registra sul posto di lavoro; all’ora di chiusura, Susy resta sola a sistemare la sala prima di abbassare le serrande; entra quasi di soppiatto Alfredo, il gestore della rivendita di tabacchi lì a fianco, e la saluta affettuoso; è un bel cinquantenne decisamente tonico e ben messo, sempre elegante e cerimonioso; la corteggia da tempo apertamente e non ha fatto mistero di volerla almeno una volta incantonare per le belle forme che lei ostenta volentieri.

Mentre parlano di stupidità, lui si carezza il pacco e lei osserva che si va gonfiando; lusingata di provocargli un’evidente erezione, lei accentua qualche smorfia fascinosa e ‘sente’ che lui si fa più ardito ed eccitante; quando la sorprende da dietro e le fa sentire con forza la mazza lungo lo spacco tra le natiche, decide di colpo che una ‘bottarella’ se la può anche concedere; si fa aiutare ad abbassare le saracinesche, spegne le luci e lo guida al retrobottega.

Alfredo non aspettava quell’occasione; la aggredisce con irruenza da dietro e le afferra i seni prosperosi, spingendole ancora più dentro le chiappe il cazzo che si è ...