1. Libertà


    Data: 03/09/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... ingrossato al di là di ogni limite; le afferra i capezzoli tra le dita e glieli stringe fino a farle male; Susy non dice una sillaba e si limita a godersi l’effluvio di umori che le sgorga dalla figa; è decisamente eccitata e vuole solo essere scopata con violenza da quel cazzo che sente molto grosso.
    
    Slaccia la camicetta e se la sfila restando in reggiseno, con le mani di lui strette sulle poppe; sgancia la gonna e la fa scivolare fino alle caviglie, la scalcia lontano; si gira nel suo abbraccio e lo bacia con voluttà, aspirandogli in bocca prima le labbra poi la lingua che succhia come facesse un pompino; lui le afferra la figa, da sopra allo slip fradicio, infila di lato un dito e masturba con forza il clitoride e la vagina; Susy si sente portata in paradiso dalla violenza del contatto.
    
    Sanno di non avere troppo tempo, dopo l’ora di chiusura, prima che si muova la vigilanza; lui le sfila lo slip, apre la patta e porta alla luce un cazzo di oltre venti centimetri e assai largo, con una cappella viola che copre l’asta come un fungo; Susy lo afferra vogliosa e lo masturba per un poco; alza una gamba su uno sgabello posto per terra e si infila la mazza in figa; all’inizio si sente aprire tutta, poi gode come una scimmia e ulula; lui la bacia per tacitarla.
    
    La scopata si riduce, in realtà, a pochi minuti, perché il tempo incalza ed è possibile solo una sveltina; ma per lei è sufficiente a godersi un cazzo violento e aggressivo come era nei suoi desideri reconditi; lui ...
    ... la scopa come un dannato, sollevandola da terra ad ogni colpo che imprime al basso ventre; la riempie tutta fino in fondo e martirizza l’utero con la sua cappella enorme; le scarica in figa una sborrata infinita, che le fa scivolare lungo le cosce rivoli di sperma; li raccoglie con le mani.
    
    Di colpo, lei si risveglia come da un sogno, si stacca e si rimette slip, gonna e camicetta; non ha tempo per lavarsi e non avrebbe in bagno abbastanza da farlo con calma; si riveste, mentre lui chiude la patta, e si avviano all’uscita; lui le chiede se si rivedranno per una scopata più degna di tale nome; lei gli indica il bar che frequenta e il venerdì sera alle nove come ora utile; lui l’avverte che andranno a casa sua.
    
    Non sa come regolarsi, Susy, mentre rientra a casa dove, come prevedeva, lui l’aspetta attento e sospettoso; fila direttamente in bagno, ma non sa se lui ha visto i rivoli di sperma secco lungo le cosce, perché di solito la studia dalla testa ai piedi; butta nella cesta tutto, vestiti e intimo, e si ficca sotto la doccia; mentre si lava, decide di tacere; è una cosa sua, non poteva parlarne prima perché è stata imprevedibile e quindi non vede perché confessare un’innocente sveltina.
    
    Sa perfettamente che sta venendo meno all’accordo che è alla base della loro convivenza; se parlasse, potrebbe sperare di scoparsi ancora l’edicolante; tacendo, rischia forte; ma decide che non le va di sottostare a leggi che contrastano con la sua indole; indossa un accappatoio e si ...
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