1. Libertà


    Data: 03/09/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... sforzandosi si farne entrare quanto può.
    
    Nicola le ferma la testa, prende una mano, la porta sul cazzo e accenna a una sega; lei capisce che può evitare soffocamenti se masturba mentre succhia e scopre il piacere della doppia funzione, con cui lo porta spesso al limite della sborrata; in quel caso, lui torna a fermarla e lascia che si gusti la cappella tra palato e lingua e la mano che sente pulsare il cazzo; per lei è un piacere nuovo, indescrivibile, che si aggiunge a quello che già ricava dalle dita di lui strette ai capezzoli.
    
    “Vuoi che ti sborro in bocca?”
    
    “No, Cocò; voglio succhiarti a lungo, ma la sborrata me la dai dopo, in figa possibilmente; ti voglio sentire nel ventre.”
    
    La ribalta supina e le divarica le cosce; si sistema sotto di lei, con la testa sulla figa e comincia a leccarla; Marina si sente sciogliere di piacere; tiene le mani intrecciate a quelle di lui e le stringe freneticamente ad ogni nuovo brivido; si sente leccare tutta, dalle ginocchia alla figa; poi salta sul letto quando lui afferra il clitoride e lo succhia; quando infila la lingua in vagina e tocca i punti erogeni; la lecca, la succhia e la mordicchia per quasi un’ora.
    
    “Quando ti deciderai a mettermelo dentro’”
    
    “Se vuoi, anche adesso; e se ti svuotassi di energie senza mettertelo dentro?”
    
    “Lo so che ne sei capace; l’imbecille me l’ha detto; non le credevo; ora so che sei immenso e quella è ancora più cretina di quel che temevo … “
    
    “Non pensare a lei; pensa a te; anzi, ...
    ... pensa a noi; non sai quanto godo a sentire che ti faccio godere.”
    
    “Maledetto, se non sapessi che non sei per me, ti direi la verità, che ti sto amando davvero, non solo per il sesso, ma per la tua ricchezza interiore.”
    
    La tacita con un bacio da soffocare, tanto è intenso; le sale addosso e la monta con calma in figa; lei lo accoglie con amore e se lo lascia scorrere fino all’utero; lo blocca; quasi avesse già assunto i suoi modi, si ferma a sentirlo palpitare nel canale vaginale, prima che lui inizi a montarla; mentre lui cavalca, lei si spinge verso il corpo del partner quasi a completare la penetrazione; adora baciarlo, leccarlo e sentirlo su tutto il corpo; lo implora di sborrare; lui le allaga l’utero.
    
    Si amano per molte ore; lei vorrebbe tutto, dappertutto; lui la convince che hanno davanti due giorni di amore, si passione, di amicizia, di sesso; che non è il caso di esagerare in niente; dormono a lungo e si svegliano col sole già alto; Marina vorrebbe scopare almeno una volta, lui la bacia intensamente, la lecca a lungo e la fa sborrare più volte; le appoggia anche il cazzo alla figa, ma lei si rende conto che sarebbe troppo, anche per la sua eccitazione.
    
    Mentre viaggiano verso Cremona, il telefono squilla; è Susy.
    
    “Rispondi tu, per favore? C’è il vivavoce.”
    
    “Ciao, Troia, che ti serve?”
    
    “Marina, dove siete?”
    
    “Che te ne fotte? Non l’hai visto che ti aspettava fuori e vi ha immediatamente inquadrato? Mi ha proposto di passare con lui il week end; ho ...
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