Fuori corso - Racconti Erotici

Fuori corso

... qualunque denuncia; il sesso era stato consumato in un ambiente recintato; fece obbligare Filippo a pagare la penale per il procurato allarme; i ragazzi furono solo identificati e rilasciati per non avere commesso reati.

Chi ne uscì con le ossa rotte fu Filippo che non solo perse il rapporto con Lucrezia, che lo aveva lautamente sovvenzionato tutto il tempo, ma si prese i peggiori improperi dagli amici che lo accusarono di millanteria e di presunzione; le sue quotazioni come amante crollarono sia tra le tardone informate dell’incidente sia anche tra le ragazze a cui fu raccontato il grave rischio a cui aveva esposto gli amici; non gli restò che tentare di concludere il corso di laurea.

L’ostacolo più grosso era costituito da un esame di diritto romano il cui docente risultava il più restio a promuovere, anche per un semplice imbarazzo nelle risposte; se si aveva la fortuna di farlo con un assistente, le possibilità erano infinitamente maggiori; negli ultimi incontri con Lucrezia, tra le altre cose le aveva ...

... parlato di questa sua difficoltà; lei, quasi scherzando, gli aveva detto che il docente era un suo esasperante corteggiatore; poteva distrarlo.

Ci avevano scherzato, ma lei si era annotata data e ora dell’esame; quando fu in aula in attesa del suo turno, Filippo aveva per la testa tutto tranne che la sua straordinaria amante; rimase letteralmente attonito quando la vide attraversare la sala col suo incedere elegante e nobile; una donna meravigliosa qualunque cosa facesse; quando il docente la vide, sbarrò gli occhi balzò in piedi e si avanzò verso di lei al centro della sala.

“Lucrezia! Qual buon vento … ?”

“Passavo da qui, ho pensato che sarebbe stato simpatico prendere un caffè con te … “

“Con me!?!? Certo, andiamo al bar! Assistente, si occupi lei degli altri esami; io ho da fare con una dama straordinaria!”

Mentre s allontanavano, Lucrezia lo sfiorò e lasciò cadere un biglietto.

“Le persone perbene mantengono gli impegni, anche se sono stati presi con vermi che meriterebbero di essere schiacciati!”