Fuori corso
Data: 06/08/2018,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... voglio ancora nel mio letto; sappi però che per la mia sicurezza non ti deve vedere nessuno; ufficialmente, io non devo avere un maschio, per non perdere tutto; voglio fidarmi di te; prima del rientro, ti avviso e ci accordiamo per incontrarci fuori da qui; se ti sta bene, avremo giorni nostri ed altri tutti per te.”
“Ma non possiamo passare giorni interi a letto a scopare …. “
“C’è la piscina, sotto c’è una palestra attrezzata, c’è il parco; c’è da riempire giornate piacevolmente; comunque, sappi che sono una mantide religiosa e voglio scoparti fino a dissanguarti, quando saremo insieme; gli altri giorni ti puoi sbattere tutte le ragazzine che vuoi; non avrai problemi economici e, se ti serve, posso anche darti una mano con gli esami, visto che vanto amici e corteggiatori anche tra i docenti tuoi. Se accetti starai qui fino a domenica sera; al ritorno, ti avviso. Se non ti conviene o non vuoi, domani mattina all’alba ti porto fuori e sparisci.”
“Io per una come e andrei anche tirare la coda a Satana all’inferno; e non solo per gli aiuti, ma perché sei la più grande scopata che abbia mai immaginato; sono d’accordo; me ne sto imboscato finché sei qui e ti aspetto quando parti.”
Passarono il resto della notte e i giorni seguenti a scopare come scimmie; lei si lasciò inculare molte volte e scopò in tutti i modi, le forme e i mezzi possibili; lui non si risparmiò e diede fondo a tutta la sua esperienza di amante; alcune cose le appresero reciprocamente e altre se le ...
... inventarono al momento; il lunedì mattina, ad ora antelucana, lei lo portò in macchina, con le cautele solite, in un punto defilato, gli consegnò il denaro occorrente per vivere un mese e andò via.
Lui passò la settimana di libertà a scherzare con le amiche; accettò volentieri qualche pompino nei bagni, ma la differenza di classe pesava anche in quello ed era difficile trovare una che lo soddisfacesse come Lucrezia; il venerdì mattina lei gli telefono per digli d trovarsi ad una certa ora nel posto indicato, lo prelevò con le solite cautele e passarono un fine settimana di sesso sfrenato in cui si ritrovarono quasi come fosse il primo incontro.
L’accordo funzionò e Filippo visse i mesi più belli della sua vita; normalmente, Lucrezia andava via per cinque giorni; il venerdì mattina lei lo avvertiva, si faceva trovare in un punto fuori mano, montava in macchina e si imboscavano; nei fine settimana prese dimestichezza con tutte le camere della villa e con le strutture di cui aveva parlato, palestra, sala giochi, parco e piscina, e si muoveva assai liberamente; il personale di servizio non lo incrociò mai.
Un poco per stupida curiosità, un poco per perfida volontà di contravvenire, una volta Filippo prese dall’ingresso la copia delle chiavi di casa; se le fece duplicare durante la settimana e al week end successivo le rimise a posto; l’idea di nuotare in quella piscina fuori orario lo attizzava e pensava addirittura di poterci portare una ragazza, visto che la servitù, in ...