Generi diversi 3
Data: 10/08/2023,
Categorie:
Trans
Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69
... professoressa, “Ma cosa ho fatto?”.
“Primo, mi hai portata in questo posto di merda, secondo hai portato pure Simona in questo posto di merda, terzo ma che cazzo ti corri!”, Riccardo sorrideva, si sentiva gratificato nel suo ego di maschio alfa, “Aspettate prima di entrare” disse Giulia andando alla macchina, “Aspettate che prendo una cosa”.
Aprì il cofano della macchina di Barbie e prese la mazza da baseball che portava sempre con se, impugnò forte il manico con la destra, e cominciò a dare dei colpi sull’altra mano con fare minaccioso,
“Non si sa mai chi c’è lì dentro”, Il ragazzo continuò a sorridere, Lory, invece, era seria.
Entrarono.
Uno squallore assoluto.
Era tutto rotto, cocci di verto ovunque, e ovunque scritte incomprensibili in lingue sconosciute, simboli strani forse satanici.
Al centro vi era un braciere spento, con pezzi di carbone annerito, al lato una intelaiatura di tubi nocenti che chissà a cosa sarebbe dovuta servire.
Nell’aria non c’era solo polvere e odore di calcinacci, ma c’era anche qualcosa di organico, qualcosa percepibile solo con il sesto senso.
“Come ho fatto a farmi scopare in questo posto?” pensò Giulia, “Non so se ce la posso fare, sta succedendo tutto troppo in fretta” ragionò con se stessa Lory, “Simona somiglia a qualcuna che conosco, ma non riesco a capire chi” ronzò nella testa di Riccardo.
Nella realtà ci fu solo tanto, troppo silenzio.
Serviva una magia per andare avanti un’azione risoluta.
Lory si ...
... scollò le paure di dosso, pensò alla cocaina che aveva in corpo, pensò a Riccardo al suo cazzo in erezione, pensò che se non era morta prima, era solo perché doveva andare avanti, giustizia divina, anzi terrena, molto terrena.
Così fu lei a prendere l’iniziativa, improvvisamente incollò le sue labbra a quelle di Riccardo, il quale tentò di abbracciarla, ma lei fu lesta a bloccargli le mani, per nessuna ragione al mondo avrebbe dovuto toccarle i capelli, una parrucca si riconosce al tatto.
“Fermo faccio io, lo sai che ho preso da mia zia, sono completamente pazza!” sussurrò mentre gli baciava il collo.
Giulia la guardava con ammirazione, Lorenzo, quello timido e imbranato, quello da prendere in giro era lontano anni luce, adesso c’era solo Lory, spregiudicata e folle.
Riccardo aveva il giubbotto aperto la camicia sbottonata e ansimava di piacere, Lory, come una vampira, gli succhiava i capezzoli.
“Zia vieni anche tu” e lo disse mentre la lingua guizzava su e giù e le mani impazzite toccavano il corpo dell’uomo.
La zia non si fece pregare, arrivò risoluta e spinse Riccardo contro l’intelaiatura di tubi al lato della piccola sala il ragazzo non oppose resistenza.
Se avesse ragionato solo un attimo, se i neuroni non fossero stati soffocati dal testosterone che urlava, forse le cose sarebbero andate diversamente.
Riccardo però era troppo eccitato per capire, era troppo gratificato nel suo ego per ragionare, e così si lasciò docilmente legare ai tubi di ferro ...