1. Generi diversi 3


    Data: 10/08/2023, Categorie: Trans Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69

    Uscirono chiudendo la normalissima porta, del normalissimo palazzo di quella straordinaria casa.
    
    Chiamarono l’ascensore dal quarto piano dovevano raggiungere il garage.
    
    Al secondo, però si fermò, entrarono un uomo sui 50 con la moglie “Buongiorno Giulia”, “Buongiorno”, rispose la professoressa, Lory si sentiva morire.
    
    “Le presento la mia nipotina, ex nipotina, ora è cresciuta, Lorenza, le ragazze si vestono in maniera assurda adesso”.
    
    “Piacere Francesco”, disse l’uomo porgendole la mano, “Ma beata lei che se lo può permettere!”.
    
    La moglie gli lanciò uno sguardo cattivo poi anche lei si presentò, “Giovanna”, “Lorenza”.
    
    Poi l’ascensore raggiunse il garage, ci furono i saluti di rito e ognuno si incamminò verso la propria macchina.
    
    “Guarda, senza farti beccare, guarda lei gli sta facendo la gelosa per quella battuta, guarda, guarda … ma non ti girare così, scema allora? Allora stellina, quel tipo ti sarebbe saltato addosso anche in ascensore, allora, ancora dubbi sulla tua femminilità?”, “No nessuno, non più”.
    
    La smart rosa confetto sembrava proprio la macchina di Barbie, Giulia fece stridere le gomme sul lastricato del garage, e volarono via leggere come angeli verso la vendetta.
    
    Al semaforo gli si accostò una vettura grigio canna di fucile con 4 ragazzi a bordo, che cominciarono a fare i cretini cercando di attaccare bottone.
    
    “Lo vedi quello che ti dicevo, lo vedi, emeriti deficienti, magari sono pure studiosi e gran cervelloni, poi vedono ...
    ... capelli biondi e neri e il cervello va in pappa”, Lory sorrideva provava vergogna ed eccitazione, “Fagli il dito prima di ripartire”, “Perché”, “Perché è così è il gioco delle parti, loro sono i rimorchioni idioti, noi le fichette altezzose che ce la tiriamo perché siamo belle, tutto qui, che poi noi ce la siamo tirata prima questo loro non lo sanno” ridacchiò Giulia mentre scattava il verde.
    
    Il piede, malgrado il tacco alto, affondò con decisione sull’acceleratore e con la mano destra Giulia si sporse verso il finestrino del passeggero per mostrare il dito medio a quei ragazzi, tanto sapeva che Lory non lo avrebbe fatto.
    
    Il bar SabbiaSu era veramente un bel locale, ricercato negli arredi e particolare nel servizio offerto.
    
    Niente era lasciato al caso, anche un semplice caffè era servito con qualcosa di inerente al mare, anzi più specificatamente alla spiaggia.
    
    I tavoli erano le basi degli ombrelloni e delle sdraio erano posizionate accanto per ricreare ambientazione corretta.
    
    Accanto al locale vi erano dei campi da beach volley e beach tennis.
    
    Lory conosceva già quel posto ma era troppo preoccupata e ansiosa per poterlo apprezzare.
    
    Attraversarono la sala guardandosi agli specchi decorativi sulle pareti, si sentivano gli occhi addosso, soprattutto Lory, vestita così, non poteva certo passare inosservata.
    
    “Due spritz, grazie, con un mucchio di patatine, grazie” il cameriere non riusciva a staccare gli occhi dalle gambe accavallate di Lory, poi la posizione ...
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