1. Generi diversi 3


    Data: 10/08/2023, Categorie: Trans Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69

    ... gambe!” disse poi cercando di fare una voce femminile.
    
    “Certo che lo so, deficiente sono il tuo compagno di classe”, “Certo che lo sa, deficiente è il tuo compagno di classe” questo pensarono le due donne nello stesso istante scambiandosi uno sguardo d’intesa.
    
    “Davvero? Zia ma tu sei sempre così bella e in classe non fai vedere neanche il delfino sulla caviglia?”, “No tesoro, questi già pensano a una sola cosa figuriamoci se mi metto la gonna, stanno sdraiati sotto il banco per guardarmi le gambe” rispose la professoressa.
    
    Le chiacchiere proseguirono tra battute, risate e nuovi spritz.
    
    La polverina bianca che Giulia e Lory avevano inalato giusto qualche attimo prima, però, reclamava forte la sua dose di follia.
    
    L’alcool, poi, ne amplificava gli effetti, a Lory le sembrava di impazzire, voleva solo saltare addosso al suo stronzo compagno di classe e amarlo, baciarlo, picchiarlo, leccarlo, morderlo e tutto nello stesso tempo, non riusciva più a stare ferma, ormai accavallava le gambe nervosamente.
    
    Dopo tanto ridere e scherzare, le chiacchiere improvvisamente si fermarono, “Allora Giulia, dimmi la verità, perché mi hai chiamato”, “Te lo dico io”, intervenne Lory senza più nessun pudore “Lo dico io, posso zia?”, “Certo tesoro, ma mi sa che sei un po’ brilla tu”, “Non fa nulla lo dico io e basta, lo sai perché ti abbiamo chiamato?”, “Posso immaginarlo ma dimmelo tu” rispose Riccardo.
    
    Giulia guardava la sua allieva, la sua creatura con una certa ...
    ... preoccupazione, la situazione le stava sfuggendo di mano.
    
    “Tu non dici proprio nulla, anzi!” si impose Giulia con tono perentorio, “L’idea di chiamarti è mia parlo io, tu zitta!”.
    
    Lory ammutolì un po’ offesa.
    
    “Allora?”, insisteva Riccardo, “Andiamo via di qui, andiamo da un’altra parte più discreta” aggiunse Giulia.
    
    Lory però non ne voleva sapere di stare in silenzio ad ascoltare, “Sai perché ti abbiamo chiamato?”, “Simona per favore smettila!” disse la professoressa spazientita, “Lo sai perché ti abbiamo chiamato?” continuava Simona-Lory, “Me lo dici o no Simona?” disse Riccardo.
    
    “Ok io voglio far l’amore con te perché ha detto zia che hai un… favoloso! Ecco perché ti abbiamo chiamato, ho insistito io perché facesse quella telefonata”.
    
    Lory disse quelle parole in un sussurro e il desiderio di Riky divenne difficile da contenere.
    
    Giulia guardò la sua creatura con orgoglio, fino a qualche ora fa era un assurdo e goffo ragazzino, bullizzato e offeso da tutti, adesso era una femmina intelligente e sottile nella vendetta, quasi una professionista e molto sfacciata nell’usare il proprio corpo.
    
    “Io non so dove andare” farfugliò Riccardo, “Un posto ci sarebbe, ma è un po’ squallido”, “No! E’ dove mi hai portata a me? No mi rifiuto è una vecchia casa cantoniera abbandonata, ci sono barboni e tossici lì” intervenne Giulia, “Va benissimo andiamo”, “Simona!”, “Zia non rompermi le palle!”.
    
    Il siparietto tra le due divertì molto il ragazzo che si sentiva conteso e ...
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