Generi diversi 3
Data: 10/08/2023,
Categorie:
Trans
Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69
... accecato dal sogno erotico che stava vivendo.
Lory gli si strofinava come una gatta, poteva sentire la sua erezione potente sotto i pantaloni.
Lo mordicchiava ovunque, languide leccate e morsetti leggeri, in un’alternanza di piacere e dolore da mandare in estasi chiunque.
Giulia affiancò la lingua a quella della sua nipotina, alzando gli occhi da sotto, cercando sempre quelli di Riccardo, “Ti piace, è stronzo? Quanto ti piace? Zia e nipote, qui per te”.
Il ragazzo non parlava, ansimava, abbassava gli occhi per vedere le due donne che lo baciavano, che si baciavano.
Era come il un film porno, solo che era tutto vero.
Mentre Lory affondava le sue unghie nella pancia lasciando profondi segni rossi sulla sua pelle, Giulia, con la sua cinta dei pantaloni gli legava strettamente le mani e le braccia ai pali di ferro.
Poi fu la volta dei jeans.
Le dita di Lory slacciarono piano i bottoni, sfiorando sempre, con una ricercata disinvoltura, il membro di acciaio del compagno di classe.
I jeans scivolarono lentamente alle caviglie e Giulia ne approfittò da dietro per bloccargli le gambe all’intelaiatura.
Riccardo era lì, legato ai pali che pensava solo e solamente al sesso, a quelle due invasate che lo mordevano e lo baciavano ovunque, pensava a quanto fosse macho, a quanto fosse fico.
Ma anche i pensieri svanirono nell’esaltazione del piacere, quando Lory fece sparire il suo enorme attributo nella bocca.
Estasi, estasi per entrambi, ...
... nell’identificazione dei ruoli, di chi è in piedi e di chi è in ginocchio.
Anche per Lory, quel contatto era inebriante, le labbra stringevano quel pene durissimo, carne e desiderio, strisciate profonde di rossetto e saliva.
Il glande tondo e lucido le riempiva la bocca, lei alzò gli occhi per incontrare quelli del ragazzo, del suo ragazzo, del suo amante, del suo uomo, alzò gli occhi per guardare il suo piacere e si sentiva più che mai donna!
“Chiudi gli occhi lasciati andare” gli sussurrò all’orecchio Giulia, Riccardo, docile e mansueto obbedì, serrò le palpebre e abbandonò la testa all’indietro per assaporare fino in fondo ogni istante di quella situazione straordinaria.
La professoressa estrasse il telefonino con rapidità e selezionò la fotocamera, Lory si sfilò la parrucca e continuò la fellatio con la stessa passione.
Una, due, tre, cinque, nove, dieci foto a raffica, foto che ritraevano Riccardo abbandonato al piacere e Lorenzo, con i suoi improbabili capelli biondi, intento a procurargli quel piacere.
Lui il macho, il più maschio dei maschi che si faceva spompinare da Lorenzo, la più checca delle checche.
Lory, indossò nuovamente la parrucca, il tutto durò poco più di dieci secondi, dieci secondi sufficienti a cambiare la prospettiva delle cose.
Giulia fece segno positivo con il pollice alla nipotina, Lory sorrise mentre andava su e giù su quel pene meraviglioso, poi aprendo e chiudendo il pugno in rapida successione le fece segno di spicciarsi, Lory non voleva ...