1. Tutta colpa dell’epatite? 2


    Data: 04/08/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... suggerirono di usare il preservativo, per precauzione; poiché Mara non aveva ripreso la pillola, faceva comodo anche per evitare imbarazzanti maternità.
    
    Rapidamente, suo fratello si abituò ad averla nel letto e ad amarla come una femmina bella, calda e vogliosa; Mara si sentiva sempre più galvanizzata perché il rapporto con quello che era stato il primo cazzo assaggiato da lei era così dolce e rilassante che ne sentiva spesso il bisogno per avere notti di sonno pacificatore; l’unica ‘gaffe’ era costituita da fatto che spesso lo chiamava Roby; ma Loris sapeva con certezza che per lei i cazzi praticabili erano il suo e quello del marito che amava ancora intensamente.
    
    Non si meravigliava affatto, quindi, che lei nelle scopate operasse spesso un transfert tra i due maschi amati; ovviamente, per l’età relativamente giovane, per una fortissima tensione ad amare la sorella al di là del lecito e per una scarsa abitudine a frequentare la figa, era più spesso eccitato e, quando si trovavano di fronte seminudi, cedeva immediatamente al desiderio di toccarla, abbracciarla e amarla.
    
    Assodato ormai che potevano scopare abbastanza liberamente, le chiese progressivamente di concederle tutto, dalla bocca che adorava per le delizie che gli offriva con pompini stratosferici e spesso ...
    ... sufficienti da soli a dargli il massimo godimento; al culo, di fronte al quale rimaneva incantato e che non si stancava di accarezzare, palpare, leccare, mordicchiare e riempire di sborra ogni volta che poteva; al seno che non solo ciucciava da poppante ma usava anche per spagnole formidabili.
    
    Dopo che Mara ebbe fatto scorta di preservativi, cominciò a scoparla in figa; furono fuochi di artificio, specialmente per l’entusiasmo che metteva lei in quelle scopate delle quali doveva dissimulare e soffocare gli urli per non far arrivare il suono alla camera, posta al capo opposto dell’appartamento, dove alloggiavano gli altri ospiti dell’abitazione; per Loris fu una sorta di bengodi, che sapeva destinato a finire in breve tempo e di cui si godeva al massimo quel che poteva gustarsi.
    
    Per Mara, gli orgasmi erano innanzitutto mentali; il godimento fisico arrivava sempre dopo; di norma, aspettava che il fratello la aggredisse con un bacio al fulmicotone, prima di lanciarsi a possederlo mentre si faceva sfondare fino all’utero o fino all’intestino dal suo amante provvisorio che aveva una mazza del tutto ammirevole; il duplice amore, di diversa natura, che caricava le scopate, la induceva spesso a confondere i due, anche nel nome, ma ad amare intensamente come fossero insieme. 
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