1. Tutta colpa dell’epatite? 2


    Data: 04/08/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... scoparti? Se ci stai, ti faccio una sega meravigliosa e mi fai un bel ditalino; se decidi che, finché dormo qui con te, mi fai fare anche un poco di sesso, domani ti informi dai tuoi amici di medicina su che cosa possiamo fare per scopare in sicurezza; se ti fermi a stanotte, lasciati fare una sega, mi sditalino da sola; se non te la senti, domani mattina mi cerco una soluzione abitativa e ti saluto; se entri nell’ordine di idee che sei mio fratello e mi aiuti a stare bene, anche l’analista con cui ho parlato mi ha detto che è terapeutico un cazzo che mi sia familiare; ho già verificato che il tuo mi libera dagli incubi … “
    
    Si girò verso di lei e la baciò a lungo, su tutto il viso; ritrovò Loris, il fratello che, poco più piccolo di lei, la adorava e la baciava a lungo prima di sfogarsi entrambi con le mani, con la bocca e col culo, dopo che glielo aveva aperto Roberto; mai, in quegli anni, avevano pensato che ci fosse qualcosa di male a scaricare nel letto e nel sesso i dispiaceri, le incazzature, le gioie e gli entusiasmi; erano una valvola di scarico, l’uno per l’altra, e trionfava l’amore fraterno.
    
    Anche Loris avvertì che stava semplicemente offrendo a una sorella sofferente l’occasione per riprendere contatto con la realtà; la stese supina e le montò addosso; fece scivolare il cazzo, senza estrarlo dal boxer, lungo le cosce dolcissime di lei e lo piantò contro la figa, al di qua dello slip che non mosse; cominciò a scoparla fra le cosce come se le fosse entrato ...
    ... direttamente in figa; lei si mosse un poco finché sentì la mazza strusciare sul clitoride e si abbandonò a quella particolare scopata.
    
    “Stai perfezionando la tecnica adolescenziale del coscialino per adeguarlo alla situazione?”
    
    “Ti sto scopando come fossimo ancora adolescenti e, ti giuro, provo sensazioni infinite … “
    
    “Anch’io, fratellino caro; e non sai quanta gioia, quanta passione, quanta libidine mi scateni nel cuore; se hai voglia di ritardare la sborrata, i miei capezzoli ti aspettano e so che ami molto succhiarmeli … “
    
    “Hai ragione; facciamo le cose per bene; se sborro nel boxer, poi dovrai lavarlo sotto la doccia … “
    
    “Ti preoccupa se ti faccio sborrare in bocca?”
    
    “Mara, non sappiamo quasi niente; domani mi informo e, se si può, ti scopo per tutto il tempo che resti con me ed anche dopo, finché non trovi un maschio a cui appoggiarti o io un ragazza che mi faccia innamorare.”
    
    “Va bene, amore mio; stasera scarichiamo le tensioni e da domani diventi il mio amante vero, perché ti amo e non faccio solo sesso con te; adesso che non ho un marito, non ho sensi di colpa; non sono più corna, ma solo transfert d’amore dal mio ex sposo, che amo comunque, a te che non ho mai smesso di amare dai primi approcci col sesso.”
    
    Si spostò dal corpo di lei e si inginocchiò a succhiarle i capezzoli; la obbligò, quasi, a starsene immobile mentre le strappava dalle viscere sborrate enormi che Mara scaricava nello slip; afferrò il cazzo da sopra la stoffa del boxer e lo ...
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