1. Tutta colpa dell’epatite? 2


    Data: 04/08/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... stava per uscire dall’angoscia dell’ospedale; incapace di prendere sonno, fece quello che, da ragazzi, faceva ogni volta che era angustiata e non trovava requie nel letto.
    
    Scesa dal suo lettino, andò in quello del fratello e gli si strinse a fianco; non era una posizione comoda e inevitabilmente Loris dopo un poco si svegliò e la guardò sorpreso.
    
    “Mara, che diamine fai?”
    
    “Ho gli incubi; ho paura; fammi stare vicino a te come facevi quando eravamo ragazzi … “
    
    “Sorellona bella, sei terribile! Ti rendi conto che non è la stessa cosa? Quello che era sopportabile da ragazzi, ora diventa pericoloso; tu adesso sei una donna bellissima; io sono un eterosessuale di normali capacità di pazienza; credi proprio che possiamo starcene abbracciati e innocenti come allora? E non dimenticare che neanche allora eravamo proprio ‘innocenti’; o ricordo solo io?”
    
    “Sei tu che non accetti di entrare nemmeno per un momento nella mia testa; ti ho già detto che non sento di avere tradito mio marito, anche se l’ho fatto; proprio come non accettavo l’idea che fosse una colpa o un peccato masturbarti o lasciarmi masturbare quando ne avevamo voglia; era un gioco meraviglioso che vivevamo con entusiasmo irrefrenabile; mi hai chiarito che quelle che ho fatto a Roberto si chiamano corna e sono colpa grave; non dirmi che adesso starmene abbracciata a te perché ho paura e voglio il mio cavaliere impavido devo considerarlo per forza incesto, quindi peccato e colpa.”
    
    Mentre parlava, l’abbracciò ...
    ... da dietro e gli spinse il seno contro le spalle forti, da nuotatore, e il sesso contro il culo, strusciandosi con l’inguine contro l’osso sacro; intanto, aveva portato una mano lungo il fianco ed era andata ad afferrare il cazzo, da sopra al boxer; lo trovò duro come l’acciaio e grosso come non lo ricordava; fra le sue cosce un brivido forte le procurò un primo orgasmo, che la scosse violentemente; era il primo che provava dal ricovero in ospedale.
    
    “Mara, che fai? Ti rendi conto che questo che proponi è incesto? Non siamo più due ragazzini e rischiamo di andare oltre ogni limite!”
    
    “Senti, Loris; che non siamo ragazzini posso vederlo anche da me; un cazzo come il tuo non è da ragazzini e da come si è indurito è evidente che ti piaccio anche fisicamente; per tua notizia, per me quest’abbraccio è terapeutico; dopo mesi, è la prima volta che provo un orgasmo; se il prezzo è un peccato o una colpa, ci sto a peccare; io sto riversando nel sesso l’affetto per te; so perfettamente che sei mio fratello; so che ti voglio bene e voglio darti piacere come un tempo, ed averne da te.
    
    Finora il sesso mi ha dato solo incubi; toccare il tuo cazzo mi ha aiutato a recuperare la mia sessualità; piuttosto che diventare asessuata, preferisco peccare o rischiare una colpa; adesso decidi tu se vuoi essere il fratello che mi ama con tutto il corpo o il giudice che condanna la mia troiaggine … “
    
    “Ma tu non puoi scopare; rischi di ammalarti e di contagiarmi … “
    
    “Chi ha detto che voglio ...
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