1. Tutta colpa dell’epatite? 2


    Data: 04/08/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    “Mio fratello fa l’università qui in città; almeno lui, s’è visto?”
    
    “E’ passato dalla reception per essere avvertito, quando uscirai; forse lo vedrai quando ti dimettono.”
    
    Lo trovò fuori dall’ingresso dell’ospedale, suo fratello; ma non le tese neppure la mano; si avviò in silenzio all’utilitaria che usava in città e lei lo seguì a testa bassa, in silenzio, come un cane bastonato; trovò la forza di accennare a dire qualcosa solo quando furono seduti in macchina.
    
    “Hai visto Roberto?”
    
    “L’ho incrociato; mi ha detto che ti ha cacciato dalla sua vita; sta con un’altra … “
    
    “Papà e mamma?”
    
    “In pratica, ti hanno ripudiato; papà mi ha detto di avvertirti che se ti vede al paese, dove ormai sei ‘la puttana’, ti ammazza a forza di scudisciate; mamma spera solo che il Signore ti faccia morire per il male che hai fatto a tutti … “
    
    “Almeno tu, lo capisci che è stato solo uno stupido gioco finito male? E’ esattamente come alcuni anni fa, quando io e te scoprivamo il sesso ingenuamente, solo per curiosità!”
    
    “Mara, tu sei un’imbecille totale e garantita; hai il coraggio di paragonare le scopate con individui pericolosi che neppure conoscevi, coi divertimenti infantili di due adolescenti, legati da affetto fraterno, che giocano a fare i grandi? Ti rendi conto che la tua condotta è stata peggiore di quella delle tue amiche che la davano a tutti nei bagni? Ti sei comportata da puttana e tutti ti hanno giudicato e condannata.”
    
    “Anche tu mi condanni?”
    
    “Vorresti che ...
    ... facessi l’elogio della stronza che si fa sbattere senza criterio? Ragionando con la mentalità di nostro padre, mi hai fatto lo stesso palco di corna che hai fatto a tuo marito; mi fai semplicemente schifo!”
    
    “Non ho più nessuno, quindi; mi porti a casa?”
    
    “Quale casa? Lo capisci o no, povera demente, che tuo marito ti ha cacciato, non hai più una casa, non hai un soldo e devi arrangiarti almeno fino a quando avrai risolto il problema del lavoro? Ti rendi almeno conto che devi chiarire se ti hanno mantenuto il posto e, anche se tornassi in fabbrica, dovrai affrontare il giudizio e i commenti di tutto il capannone, senza considerare le avances e i tentativi dei maschietti che sanno ormai che la dai a tutti senza riflettere?”
    
    “Loris, per favore; il senso di colpa mi uccide; non vedo altra via che gettarmi sotto un treno; speravo che almeno da te avessi una parola di conforto; non ti chiedo comprensione; ci riesco da sola, a rendermi conto che ho distrutto tutto quello che avevo intorno; sei capace, per un momento, di essere mio fratello, prima di diventare giudice e boia? Ho sbagliato, ho colpe che non si possono perdonare.
    
    Ma una spalla asciutta per piangere sulla mia imbecillità ce la fai a darmela anche adesso come quando eravamo fratello e sorella, perfino innamorati e solidali, addirittura complici? Ho bisogno di un poco di affetto; ce la fai a dimenticare per un momento che sono una puttana e fingere ancora di essere mio fratello?”
    
    “Continui a non capire un ...
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