Tre per una 2 - Racconti Erotici

Tre per una 2

... ancora prima di spogliarlo, mi ha eiaculato in mano; ho dovuto aspettare la sera ed ho dovuto obbligarlo a leccarmi a lungo, troppo a lungo per lui, prima che fosse in grado di metterlo in vagina e di esplodere in pochi colpi; mi sono dovuta masturbare, per calmare le mie voglie; prima che lo chieda, non ho dormito con lui perché russava.”

“Non ci vuole molto a perdonarti una ripicca così stupida; è stato un capriccio da bambina; hai assaggiato il gelato nuovo e sei venuta qui a prenderti il sesso vero … “

“Sei l’essere più volgare ed odioso che esista al mondo … tu ti sei divertito a sbattere quella baldracca in ogni buco per due giorni di fila? … ”

“Dai, Lucia, non te la prendere a quel modo; diciamo che ti sei vendicata e finiamola qui. Va bene?”

Inutile andare avanti; non avrebbe mai accettato che lei potesse tradirlo; si limitava a ridicolizzarla e lei sentiva che, in fondo, se lo era meritato, visto che neppure una bella vacanza d’amore era riuscita a ritagliarsi; promise a se stessa che, se lui avesse continuato ad insistere sul suo comportamento, la volta seguente avrebbe cercato di costruirsela, una storia d’amore; e che stavolta avrebbe calpestato i suoi stessi principi e l’avrebbe tradito.

Non ebbe bisogno di molto tempo, suo marito, per riproporre lo schema del tradimento come metodo inveterato; la sua arroganza non era neppure stata sfiorata dalla vicenda; già per il week end seguente, si inventò una visita a Terni, agli impianti siderurgici di quella città; avvertì che sarebbe partito in auto e rientrato il lunedì mattina; Lucia scelse di non andare dal parrucchiere, come aveva ipotizzato, per non essere ‘costretta’ ad ascoltare i vaneggiamenti di Flora sull’escursione in Umbria.