1. Tre per una 2


    Data: 22/07/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... un orgasmo così veloce; cercò una giustificazione in una eiaculazione precoce dovuta anche all’emozione dell’occasione; ma considerava comunque una brutta defaillance la rapidità dell’amplesso, di cui quasi non si era accorta; Alfredo era al punto più basso di qualunque vergogna possibile.
    
    Cercò di spiegare che non gli capitava mai di avere reazioni così improvvise ma che l’emozione per avere nel letto una donna di tale qualità gli aveva giocata un brutto scherzo; lei si limitò ad imporgli.
    
    “Leccami e non ti fermare finché non urlerò di piacere.”
    
    Non se lo fece dire due volte, la stese quasi in croce sul letto, le allargò le gambe e si fiondò con la bocca sulla meravigliosa vulva che aveva davanti; rivelò una capacità e un’abilità imprevedibili, in quell’attività; lei reagì abbandonandosi languidamente a lui, mentre mentalmente malediva Rodolfo e quasi gli ordinava di stare a guardare mentre godeva; sentì l’uomo scivolare con una lingua pastosa e morbida sull’interno delle cosce fino a raggiungere la vulva.
    
    Si soffermò un tempo infinito a leccare, succhiare, mordicchiare le grandi labbra; solo quando ebbe certezza che lei aveva goduto una volta spostò la lingua sulle piccole labbra e le trattò delicatamente, come una caramella delicata e preziosa; quando le piccole labbra si aprirono e fecero apparire il clitoride delicato e quasi nascosto, vi si dedicò con amore e lo succhiò a lungo, quasi le praticasse un’attenta fellazione; gli orgasmi furono frequente e ...
    ... saporiti.
    
    Per la prima volta nella sua vita, Lucia tradiva il marito; per questo, era oppressa dal pensiero a lui anche mentre faceva sesso con l’amico; ma le evoluzioni di Alfredo sulla sua vulva erano veramente deliziose e le sparì rapidamente la collera per l’iniziale fallimento; gli prese la testa e lo accarezzava mentre lui leccava, mordeva, succhiava.
    
    “Avvertimi se e quando sei di nuovo pronto!”
    
    Gli suggerì; l’altro grugni un’incomprensibile assicurazione e continuò il suo percorso infilandosi con la lingua nella vagina; allungò in alto le mani e colse i seni prorompenti e i capezzoli ritti come punte d’acciaio; leccava in vagina e stringeva i capezzoli, perduto nel suo stesso piacere; Lucia sentì di nuovo il desiderio montarle e, presa dalla libidine, se lo tirò sul corpo fino ad averlo tutto su di sé, infilò una mano e sentì la verga tornata in efficienza, abbastanza dura da poter essere posseduta con successo.
    
    Lo ribaltò di nuovo supino sul letto, scivolò verso il ventre e prese in bocca l’asta che non aveva niente da invidiare a quella a cui era abituata; leccò con gusto la cappella grossa e viola; passò la lingua lungo tutta la mazza fino ai testicoli, finalmente prese la cappella tra le labbra, la succhiò a lungo e si fece scivolare in bocca l’asta guidandola tra lingua e palato fino ad averne grossa parte in bocca prima che la punta toccasse l’ugola; prese tra le dita la parte dell’asta rimasta fuori e la masturbò.
    
    Lui la bloccò, perché sentiva arrivare ...
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