Tre per una 2 - Racconti Erotici

Tre per una 2

... quando suo marito le raccontò come aveva steso la donna sul letto, le era piombato addosso e l’aveva penetrata, lei ebbe un feroce orgasmo; conoscendo Flora e le sue forme piene, le sembrò quasi di vedere il sesso di lui che penetrava nella vagina già grondante ed ansiosa di ricevere la mazza che sognava da una settimana; la donna le aveva confidato la sua emozione per il viaggio e per le attese.

Quando le ebbe descritto il modo in cui l’aveva posseduta e il piacere provato ad eiacularle in vagina, Lucia non resistette ad un secondo violento orgasmo; si fermò quasi spaventata dal piacere che provava; lui le salì addosso, penetrò di colpo in una vagina ormai allagata dal piacere; la baciò intensamente e si fermò e scherzò.

“Vedo che godi molto a sentire le mie fantasie sessuali!”

“Mio caro, io non ho citato Flora a caso; io so chi è la tua amante fissa, quella che ti porti in giro per l’Italia e per l’Europa; so che è esattamente come l’hai descritta; io so che mi hai raccontato una verità che la tua amante confermerà passo per passo!”

“Ve bene; facciamo finta che io ti abbia detto la verità; adesso tu mi dirai una tua verità o ti inventerai anche tu una storia per pareggiare con me?”

“Se vuoi, ti racconto la copula che veramente mi sono fatta; non è all’altezza della tua; ma ti ho tradito, anche se non vuoi crederci, non so perché.”

“Io sono certo che tu non avrai mai l’impudicizia di tradirmi; so che sei troppo fedele e convinta della tua educazione per ...

... arrivare ad un gesto così grave; io non ti tradisco; mi prendo qualche libertà sessuale, impossibile negarlo; ma non ti tradisco e sono stato a Praga per lavorare, innanzitutto.”

“Nemmeno io ti ho tradito; in quello che ho fatto c’è stata tigna, ripicca, sesso, ma non amore; quindi, non ho tradito la tua fiducia; ma ti ho restituito parte di quello che tu mi fai.”

“Va bene; facciamo finta che ti creda; vuoi provare a farmi godere come io ho fatto godere te col racconto della mia copula?”

“Impossibile; tu fai l’amore; lo hai fatto anche stavolta con lei che ha tanta passione per te, anche se sa perfettamente che l’amore lo riservi solo a me. Io ho potuto al massimo copulare, farmi sbattere un poco da uno che neppure si sogna di poter essere alla tua altezza, anche nel letto. Se vuoi, ti racconto; ma per farti godere posso fare affidamento solo alla passione che mi ispiri.”

“Se non volevi tradirmi, perché l’hai fatto?”

“Lo domandi tu che da anni passi i week end con l’altra e copuli anche in ufficio con le impiegate? Ripicca, caro mio, pura e volgare ripicca; l’ho fatto per offenderti un poco, visto quanto offendi me.”

“D’accordo; con chi mi hai offeso? Dove? Quante volte? Come?”

“Allora vuoi indagare, non vuoi godere con me di una copula fuori matrimonio?”

“Non ti credo; al massimo, ti consento di raccontare una favola come l’ho raccontata io.”

“Ok; diciamo allora che sabato mattina sono andata con un maschio non identificato in un alberghetto sul mare; ...