La vera nuziale 1
Data: 02/08/2018,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... stessa che ‘io sono mia’, non mi da nessun problema vivere anche il tuo sonno, fare l’amore come abbiamo fatto e anche meglio; è chiaro che la mia libertà vale quanto la tua; non ti direi niente se tu volessi frequentare altre donne, altre fighe, altri amori; vorrei però che sincerità e lealtà fossero la base della convivenza; parlare è sempre meglio che scannarsi.
Se però queste condizioni sono troppo per te, meglio interrompere subito l’esperienza o trovare un altro modo per coabitare.”
“Clory, sincerità e lealtà sono sufficienti a superare qualunque ostacolo; sono stato felice stanotte e non rinuncerei, se fosse possibile, a dormire con te tra le braccia; se vai a scopare da un’altra parte, non mi preoccupo; ti ho già avvertito che nessuno dei due dovrà portarsi un amante in casa, per un rispetto alla privacy dell’altro e per una mia stupida convinzione di sacralità del letto che diventa nostro … “
L’accordo funzionò e sembrava destinato quasi ad essere eterno ed immutabile; passavano le mattinate e i pomeriggi nel lavoro che svolgevano part time, lui nel negozio di informatica e con qualche lavoretto di consulenza, anche a casa; lei in legatoria, assumendo anche qualche incarico a casa, di rilettura e correzione dei testi; questo consentiva di reggere il bilancio e di utilizzare le serate e le notti per stare vicini come innamorati e fare sesso senza remore.
Un paio di volte al mese, lei correva al solito bar, dove riusciva a trovare sempre un cazzo da ...
... succhiare o da prendere in figa, prevalentemente a pecorina; quando le andava meglio, andava a scopare in macchina in qualche parcheggio o in un letto rabberciato, con qualche studente nuovo; molte volte, tornando da una ‘spedizione’, si sentiva assalita da uno strano senso di colpa perché a letto con Tancredi avrebbe avuto di più e di meglio; ma si imponeva di difendere la sua libertà anche con quelle uscite.
Non ebbe mai occasione, e non ne cercò mai, di passare fuori casa un’intera notte; anzi, la gioia più grande le risultò essere tornare a casa, dopo un’avventura, spremere dall’amico di letto tutto l’amore che lui le faceva sentire ed esplodere nel ventre; Tancredi, invece, si trovò assai più spesso a scopare in incontri occasionali, nei bagni dei bar o del negozio dove lavorava; ma ebbe più volte occasione di passare fuori la notte e di incontrare Clorinda solo a cena.
Puntualmente telefonava per avvertirla, quando passava fuori la notte; e, all’incontro successivo, si sperticava a chiederle scusa; ma lei era quasi contenta che lui non alimentasse il suo desiderio, non nascosto, di fare coppia fissa; talvolta, anche per le sciocche motivazioni che lui adduceva a spiegazione delle assenze notturne, aveva la sensazione che accettasse le provocazioni per evitare di risultare troppo esigente per un presunto sacrificio della sua lussuria.
Passarono quasi inavvertiti due anni di convivenza da ‘innamorati liberi di scopare’; Tancredi concluse il ciclo di studi e arrivò ...