La Caduta. Oltre il Confine: Rivelazioni e passione.
Data: 01/07/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Sensazioni
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... perdemmo e cercammo di nuovo, le mani che si insinuavano tra le vesti, a sciogliere, scoprire, trovare, carezzare e tastare. La veste di Vera cadde al suolo. Non aprii gli occhi. Non ancora. Sentii le sue mani sul petto, poi sulla schiena, poi a togliermi le vesti. Il mio membro libero svettò in alto, fiero e turgido. Incontrò il pube di lei, depilato. Lei sorrise. -Possa la Dea Madre benedire il nostro incontro.-, disse. -Possa la Dea Madre benedire il nostro incontro.-, risposi. La guardai. Era bella. I muscoli non la rendevano brutta, né pregiudicavano il suo fascino. Il viso dagli occhi verdi e i capelli biondi era bellissimo e i seni, sebbene piccoli, donavano ulteriore femminilità a un corpo che pareva tanto adatto alla battaglia quanto al talamo. Ci baciammo di nuovo. Fui trascinato fuori da me stesso, scaraventato in un universo di sensazioni e carezze, di brame ed emozioni a fior di pelle. Brividi scorsero sulla mia pelle mentre Vera carezzava punti sensibili e sentii fremiti sulla sua mentre baciavo collo e petto. I seni in particolare la portarono a scuotersi come in preda a un primo orgasmo. -Sì…-, mormorò lei. Mi premette la testa contro i seni. Cercò il mio sesso con l’altra mano. Trovatolo, prese a manipolarmi piano. Sorrisi. Ero carico, mi sentivo pronto. -Continua…-, mormorò lei quando, sdraiati sul letto, immersi il capo tra le sue cosce. La sua vulva era lì, già rorida e pronta. La onorai piano, con lingua e dita, gustando il suo piacere dolce. Vera gemeva ...
... forte, stringeva il mio membro con perizia e senza permettermi di venire. Non che fosse mia intenzione, intendevo poterla soddisfare pienamente. Leccai la sua intimità gustandone gli umori e accarezzai il bocciolo scuro dello sfintere. -Piano…-, sussurrò lei mentre carezzavo l’ano della donna, la mia lingua persa tra le pieghe del suo più caldo e sensibile antro. Annuii. Sentii qualcosa avvolgermi il membro, un torrido piacere che mi spinse a inarcarmi, affondando la mia virilità in quella che capii essere la bocca di Vera. La bionda emise versi inarticolati. Io continuai a leccare. La sentii stringermi il capo tra le cosce quando un ennesimo scuotimento la travolse. Avrebbe potuto uccidermi, ma il pensiero era lontanissimo da me. Il mio desiderio era montante, la volevo e la volevo ora. –Ti voglio…-, mormorai. Lei si tolse il mio sesso dalla bocca e cambiò posizione, lasciandomi a giacere e impalandosi su di me. -Oh! Sì! Sì!!!-, esclamò lei. Ansimava, respirando a bocca aperta, il viso trasfigurato da un piacere selvaggio. Lo stesso piacere che doveva essere visibile sul mio viso. Strinsi i suoi seni, manipolando piano i capezzoli. Vera s’irrigidì prima di accelerare il ritmo della cavalcata, l’improvviso orgasmo che la scosse e strinse il mio sesso con i muscoli più segreti, gli occhi semichiusi nel piacere. Era troppo. Rischiavo di perdere il controllo… -Vera… io.-, iniziai. -Godi! Godi con me!-, mi ringhiò mentre continuava a cavalcarmi. Si abbassò a baciarmi. Sentii un ...