Una giornata speciale (epilogo parte prima): gioco di specchi - Racconti Erotici

Una giornata speciale (epilogo parte prima): gioco di specchi

... tenendo le gambe ben dritte e leggermente divaricate si chinò ad osservare il contenuto del cassetto, così facendo la corta gonellina risalì lasciandole scoperto il sedere, il suo sesso liscio e bagnato e la sorellina del suo culetto erano ora esposti allo sguardo diretto di Claudia che con grande sorpresa non si aspettava di trovarsi di fronte una ragazza così lasciva.

«Perdona la domanda Lisa, giri spesso senza mutandine ?» chiese la donna con un filo di voce e con tono decisamente eccitato

«Sto apprezzando ad impararne in vantaggi...» le rispose Lisa voltando il capo e guardandola negli occhi con uno sguardo decisamente ammiccante. Lisa socchiuse gli occhi e mordendosi il labbro inferiore ondeggiò lievemente i fianchi, il buchino del suo culetto e la passerina si contrassero in uno spasmo di piacere ed un filo di densi umori iniziò a colare dalla sua fregna vogliosa.

Claudia rimasta li per lì impacciata non si fece invitare per la seconda volta, si inginocchiò dietro di lei e dopo averle appoggiato le piccole e caldi mani sulle natiche accarezzandola dolcemente affondò la sua bocca tra le cosce. La lingua andò ad infilarsi immediatamente dentro di lei, assaporando il dolce nettare che ne sgorgava, Lisa di risposta spingeva il suo bacino all'indietro offrendo tutto il suo frutto caldo e succoso all'occasionale amante. La lingua di Claudia percorreva dall'alto verso il basso le piccole e grandi labbra di della giovane fichetta di Lisa e di tanto in tanto con la ...

... punta stuzzicava la clitoride turgida per poi tornare ad affondarsi nell'accogliente antro caldo e umido. Claudia continuava ad assaporare avidamente il sesso di Lisa il cui respiro si faceva sempre più accelerato, affannoso ed eccitato e anche la rossellina dell'ano si contraeva di piacere davanti ai suoi occhi. La donna staccò per un istante la sua bocca dalla fica fradicia di Lisa e vi affondò due dita facendola sobbalzare, dopo averle inumidite per bene con i suoi umori le ritrasse e le poggiò delicatamente sul buchetto del culo massaggiandolo delicatamente con movimenti circolari, pochi istanti dopo il docile sfintere si rilassò accogliendo senza sforzo alcuno le due dita. Lisa era ubriaca di piacere, la donna aveva ricominciato a gustare con foga la sua fichetta mordicchiando e succhiandole avidamente la clitoride e affondandole di tanto in tanto in profondità la lingua nella vagina, mentre le due dita continuavano a stantuffarle il culetto.

Con la coda dell'occhio attraverso i riflessi dello specchio Lisa si accorse che l'uomo a distanza stava con discrezione assistendo alla languida scena. Lisa sentì che le gambe, un po per la posizione e un po per l'eccitazione, non la sorreggevano più così si voltò e si distese a terra sul lucido specchio a gambe ben divaricate e afferrando Claudia per il viso la condusse a se invitandola a continuare a banchettare della sua fregna vogliosa. La donna non si fece attendere, ma prima di proseguire afferrò dal cassetto un grosso ...