03 Allo sbando
Data: 13/03/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu
... litigato per giorni con la mia ragazza che alla fine mi ha lasciata. Eppure prima sembrava d’accordo… donne, chi le capisce è bravo. Capì che stava parlando dell’altra barista. Poi continuò – Comunque… devo ammetterlo… è stata una cazzata ma molto eccitante. La rifarei! E rise di gusto. -Eh, non di certo con me! Quello che infila soldi nei reggiseni è il mio amico, e lui oggi non c’è. – Oh, non mi avrai mica presa per una puttana, vero?? Farsi pagare è stato… si, mi ha fatto sentire eccitatissima. Ma non l’avevo mai fatto prima e non l’ho più rifatto. – Come ti chiami? – Monica. E tu? – Forse te lo dico dopo. Se mi chiamerai. Ti scrivo il mio numero Rise di nuovo di gusto. – tu sei pazzo! Ci stai provando di nuovo? – L’altra volta ero ubriaco’ non vale. Scrissi il numero su un angolo della tovaglia di carta e glielo porsi. – Non ci sperare! Lo disse però sorridendo, e prendendo il biglietto. La salutai uscendo. – Ci sono solo stasera. Sorrise ancora
Passammo la notte insieme, ma a Stefano non lo raccontai mai. Vivevo quasi in pianta stabile da Alessia, cosa che poi si rivelò controproducente. Adesso era lei ad essere spesso in viaggio per lavoro, mentre io gestivo qualche piccola consulenza tra Italia e Germania ma per lo più facevo il casalingo tra il mio appartamento nella bergamasca e il suo a Milano. La situazione con sua sorella si era, diciamo, normalizzata… nel senso che quelle rare volte in cui capitava in Italia e rimanevamo soli in ...
... casa ci facevamo delle scopate assurde. A dire la verità mi sentivo un po’ in colpa… ma era sempre lei a cominciare e io non mi sono mai tirato indietro.
Una sera in cui avevo programmato di starmene a Bergamo, Alessia mi chiamò da Losanna per dirmi che la sorella sarebbe arrivata la sera dopo e, visto che lei sarebbe stata via ancora per qualche giorno, mi chiese la cortesia di passare a prenderla e accompagnarla a casa. – Poi fermati a dormire lì. Stefania è molto giù, magari portala pure a bersi una birra che ne avrebbe bisogno. Ah… le ho dato il tuo numero, così vi potete sentire direttamente. Ora ti mando un sms con il suo. In effetti, nonostante quello che c’era tra noi, non ci eravamo mai scambiati i cellulari. Ci accordammo con dei messaggini e la aspettai al gate come da accordi.
Era di un umore migliore del solito e anche più loquace. Le dissi che sua sorella si era raccomandata di portarla fuori e farla divertire. Pensavo ridesse, invece si voltò di scatto verso di me – Si. Stasera usciamo. Ho prorpio voglia di divertirmi. Ma il posto lo scelgo io! Scoprii in seguito che tutto faceva parte di un piano ben preciso: venire a Milano quando la sorella era via, farsi venire a prendere da me e… anche la serata era stata studiata nei dettagli.
Cenammo a casa, poi mi disse di cambiarmi e di vestire sportivo ma elegante, quello che si dice smart casual. Lo feci velocemente, mentre lei ci mise molto di più. Me ne stavo in soggiorno sul divano quando entrò. Era ...