1. 03 Allo sbando


    Data: 13/03/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    ... cacciatrice di emozioni. Mi colpì molto perch&egrave era esattamente come mi definisco io. Nonostante fosse in formissima mi confessò che aveva anche un debole per la buona cucina. Mi diventò ancora più simpatica. Rimanemmo a bordo del piccolo aereo fino a che non si fece buio. Provai ad invitarla a cena ma mi disse che proprio non poteva. Fissammo un appuntamento per la settimana successiva.
    
    Quella notte la sognai. Sognai il suo profumo, sognai di averla sopra di me per poterla guardare in tutta la sua bellezza, sognai i suoi occhi guardare fissi i miei mentre facevamo l’amore. Non me la tolsi dalla testa per tutta la settimana.
    
    La mattina in cui ci rivedemmo ero emozionato. Parlammo del volo e di quello che avremmo fatto, poi ci dirigemmo al velivolo che ci attendeva al parcheggio. La vidi tesa già durante il rullaggio. – Sicura di voler andare in volo? Non c’&egrave nulla di male nel cambiare idea e siamo ancora a terra… – No, portami su. Non hai idea da quanto lo voglia – ok. Ricorda che se in qualsiasi momento qualcosa non va me lo dici e rientriamo. Iniziamo a fare un giro intorno all’aeroporto, così possiamo atterrare in 5 minuti. Mi sorrise, ma era un sorriso nervoso.
    
    Decollammo – E’ molto bello – Si… &egrave il posto dove mi sento meglio – Ho paura… – Ok, torniamo giù – No.. ti prego, stiamo qui…. Ero davvero tentato di rientrare, ma rimasi in volo vicino ...
    ... all’aeroporto. Piano piano si sciolse, mi chiese di spostarci sopra le montagne, poi sui laghi. Rimanemmo in aria oltre due ore. A terra mi rivelò di avere avuto da sempre paura di volare, ma che io glielo avevo fatto sembrare troppo bello per non provare.
    
    La invitai di nuovo, stavolta per pranzo. Mi disse di si con un gran sorriso. Passammo tutto il pomeriggio insieme’ e anche la notte. Diventammo ufficialmente una coppia fissa tra lo stupore dei miei amici.
    
    Nel frattempo, visto che Sonia aveva difficoltà a trovare lavoro, la tirai dentro nella mia piccola azienda. Ci rimase solo pochi mesi, ma per me essenziali. Uno dei contratti che portò a casa era con il piccolo ufficio milanese di una multinazionale americana. I risultati del mio lavoro con loro arrivarono presto al Vice Presidente Europa che si trovava a Monaco di Baviera e che volle firmare un accordo di collaborazione che praticamente mi prendeva tutto il tempo disponibile.
    
    Mi trasferii così nuovamente in Germania per qualche mese, finch&egrave non mi propose di farmi assumere da loro come suo braccio destro. Non fu una decisione così semplice, ma alla fine vendetti le quote della società e tornai a fare il dipendente.
    
    Lavoro ancora con loro, anche se con una mansione diversa. Nel frattempo, Marika ed io ci siamo sposati.
    
    Finiva così un’epoca difficile ed intensa della mia vita’. Ma non le mie avventure. 
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