1. 03 Allo sbando


    Data: 13/03/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    Il lavoro andava ovviamente da schifo mentre passavo le mie ultime settimane in azienda. Con Alessia le cose sembravano invece procedere abbastanza bene. Ci vedevamo di frequente e spesso rimanevo a dormire da lei, anche perch&egrave avevo diminuito drasticamente i miei viaggi. Non andavo nemmeno più in ufficio se non avevo incontri a cui partecipare, così lavoravo (se così si può dire) direttamente da casa sua, anche quando lei non c’era. Insomma, anche se pochi lo sapevano, eravamo di fatto una coppia.
    
    Una sera la accompagnai in aeroporto a prendere sua sorella minore, che abitava a Madrid. Stefania era molto diversa da Alessia, anche fisicamente. Più alta, un bel fisico con un seno piccolo. Decisamente carina. La trovai piuttosto riservata, un po’… burbera. Era una ricercatrice universitaria e aveva sposato un ricercatore spagnolo che lavorava nella sua stessa università. Lei veniva però periodicamente a Milano e si faceva ospitare dalla sorella, visto che la casa era piuttosto grande e c’erano 3 camere da letto. Cenammo insieme a casa, ma non ci fu una grande conversazione a tavola. Avendo cenato tardi, andammo a letto praticamente subito.
    
    Alessia iniziò a stuzzicarmi. Sapeva bene cosa mi piaceva e poco dopo eravamo nudi, intenti in un bel 69. Io in realtà ero un po’ inibito perch&egrave lei, tra una succhiata e un colpo di lingua, godeva molto rumorosamente. Di solito mi piace, ma Stefania era nella stanzetta accanto alla nostra… Poi mi venne sopra, impalandosi ...
    ... sul mio cazzo e muovendosi furiosamente. Era sempre stata abbastanza… come dire… una che esprimeva il proprio piacere, ma quella sera mi sembrava lo stesse facendo un po’ troppo. – daiiii…. così…. bravo…. montami come una vaccaaaa….. dai, sborrami dentrooooo Il letto cigolava mentre lei si muoveva sulla mia asta come una forsennata. Venni anche io, inondandole la figa con il mio seme e non riuscendo a trattenere un gemito.
    
    La mattina dopo Alessia andò al lavoro presto e quando mi alzai trovai Stefania in cucina a fare colazione. Aveva indosso un vestito di tela bianca, di quelli che si portano in spiaggia e che sembrano una lunga ed enorme maglietta, con Snoopy che balla stampato sul davanti. Io ero in tuta, come sempre quando sono in casa.
    
    Mi salutò quasi con difficoltà. – Buongiorno, dormito bene? – E come si fa a dormire bene con voi due che scopate come ricci nella stanza accanto! – Scusa…. mi dispiace… ero decisamente imbarazzato e colto di sorpresa da quella sparata.
    
    – No, scusami tu… Sono ospite qui, non dovrei lamentarmi…. e comunque tu non centri nulla. E’ quella stronza di mia sorella! Non sapevo cosa dire, la vedevo davvero incazzata. – Lei deve sempre essere la prima! Lei &egrave quella che ha successo nel lavoro, quella che viaggia, quella che ha i soldi, quella che ha preso una cazzo di laurea in legge dopo 9 anni di università e tutti a farle i complimenti mentre io con un PhD in 8 anni vengo presa a calci nel culo per una manciata di euro al mese ed un ...
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