03 Allo sbando
Data: 13/03/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu
... tra 30 minuti’ Però voglio sapere dove andiamo. Solo in un hotel e non salgo in macchina con voi. Le diede l’indirizzo mentre li osservavo quasi impietrito.
La aspettammo nella piazza davanti al locale. Lei fu molto veloce, ma quando ci raggiunse Stefano era già mezzo andato. Aveva bevuto davvero troppo. La abbracciò e le palpò vistosamente il culo da sopra il giaccone che si era infilata. La sua amica dietro di lei vide la scena e ci guardò malissimo. L’appartamento era a due minuti a piedi e quella fu una fortuna per molte ragioni. La passeggiata fu caratterizzata da lei e me in silenzio e Stefano che non riusciva a nascondere la sua eccitazione, oltre che il suo tasso alcolico, dicendole quanto fosse bella e come ci saremmo divertiti noi tre insieme.
Sulla porta di casa le disse di aprire il giubbotto. Lo fece rivelando il vestito che aveva al bar. Lui le mostrò due banconote da 500 euro. Le piegò e le infilò la mano sotto la gonna cercando chiaramente di farle arrivare nelle mutande. Lei sobbalzò ma non si mosse e lo lascò fare. Io aprii la porta dell’appartamento e lui entrò mentre lei recuperava il denaro e lo metteva in tasca. Poi lo seguì. Io chiusi la porta alle loro spalle.
Quando mi girai il cappotto di lei era già a terra. Stefano aveva la faccia tra le sue tette ed entrambi le mani sul culo. Io la vedevo tesa, senza la sfacciataggine e la sicurezza che ostentava al bar, ma l’alcol faceva effetto anche a me. Mi avvicinai, le girai la testa e le misi la ...
... lingua in bocca.
Il suo vestito scivolò sul pavimento, lasciandola in tacchi alti e mutandine, queste ultime già spostate di lato dalla mano di Stefano che la stava penetrando. Le mani di lei erano aperte ed appoggiate al muro alle sue spalle, le braccia completamente tese.
– Portiamola di là, ho voglia di scoparmela disse Stefano, strattonandola e facendola quasi inciampare nel vestito a terra. -Aspetta… fammi togliere le scarpe… e solo col preservativo furono le prime parole che disse da quando avevamo lasciato il bar. Stefano ne aveva un pacchetto in valigia, come sempre.
La spinse in camera e la fece mettere a quattro zampe sul letto, proprio sul bordo. Si mise poi dietro di lei e iniziò a leccarle la figa. Forse iniziava a lasciarsi andare, iniziava ad ansimare. Mi spogliai guardandola bene nella camera semibuia. Era davvero una bella ragazza. Salii sul letto e la presi per i capelli portando il suo viso verso il mio cazzo. Aprì la bocca e iniziò a succhiarmelo. Mi accorsi da un sobbalzo quando venne penetrata. Lui la prendeva con forza, e questo le rendeva difficile continuare il lavoro sul mio membro, ma la situazione durò molto poco. Stefano si staccò da lei, le diede uno schiaffo sul culo e sparì.
La forzai a salire di più sul letto e le salii sopra, la mia lingua nella sua bocca, la mia mano tra i suoi capelli.Iniziava a scioglersi un po’. Cercai un preservativo sul comodino e poi scivolai dentro di lei. Sentii le sue mani sulla mia schiena. Iniziava a ...