03 Allo sbando
Data: 13/03/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu
... sotto i lombi, le mie gambe sulle sue spalle. Poi iniziò a penetrarmi, esattamente come io avevo fatto tante volte con le donne che avevo incontrato. Un po’ per volta ad ogni spinta. Ne aveva usato uno piccolo e sottile, non ci volle molto perché entrasse. La nuova sensazione mi scuoteva. Non pensavo che sarei arrivato a quello.
Lei mi stava scopando, e io godevo vedendo quanto lei stesse godendo. Il dildo che mi penetrava faceva altrettanto con lei. All’unisono. La sua bocca spalancata, gli occhi aperti che facevano fatica a rimanere nei miei, il ritmo che aumentava, la sua mano che stringeva il mio cazzo e lo menava sempre più velocemente. La sentivo godere ad alta voce.
Ebbe un primo orgasmo, violento. Si fermò di colpo e si accasciò su di me, il respiro corto e veloce. La sentii uscire dal mio corpo. Si tolse lo strap-on, per poi sciogliermi le mani. Se le portò direttamente sui seni. Iniziai a stringerglieli. Avevo voglia di scoparmela, ma lei non aveva intenzione di lasciarmi il controllo. Prima che potessi fare qualcosa mi era già tornata sopra e si stava impalando sul mio cazzo, che era di nuovo dolorante dal tanto che era in tiro.
La sua figa era così bagnata che le scivolai dentro senza alcuno sforzo. Iniziò subito a muoversi, cavalcandomi con furia. La presi e la tirai verso di me, tenendola bloccata in un abbraccio violento e con un urlo le venni dentro.
Rimanemmo così probabilmente qualche minuto, mentre i nostri respiri si facevano più regolari. Poi ...
... lei si alzò. – Scopi bene, magari ci risentiamo. Ma adesso devi andare, tra un po’ tornano i bambini. Praticamente mi buttò fuori in cinque minuti.
In auto, mentre guidavo verso casa ancora un po’ sconvolto, pensavo che non l’avrei più rivista. Che non la volevo più vedere. Invece mi sbagliavo, e di grosso. Alla successiva riunione del gruppo di coordinamento non andai. Lo ammetto, la decisione fu presa proprio per non incontrarla. Ai meeting su Skype però partecipavo, e con Sonia si lavorava e scherzava come avevamo sempre fatto.
A parte per motivi legati al lavoro di Linkedin non c’erano state altre comunicazioni di alcun tipo con lei. Per questo fui sorpreso quando, due mesi dopo quella mattina a casa sua, ricevetti un suo SMS.
FINE SETTIMANA IN MONTAGNA. HO VOGLIA DI SESSO. CI SONO DELLE REGOLE. VIENI? NON SAREMO SOLI’
Sinceramente volevo dirle di no’ ma poi la mia solita curiosità ebbe la meglio e accettai. Mi diede appuntamento il venerdì sera, in una località sulle alpi Orobie che già conoscevo abbastanza bene. Quando arrivai alla grande casa che mi aveva indicato mi aprii una donna molto carina, con un vestito corto ed elegante che lasciava vedere bene le sue bellissime gambe ed un seno abbondante. – Ciao, tu devi essere il compagno di Sonia, vero? Dissi di si, chiedendomi esattamente quali palle la ragazza avesse raccontato a quelli che pensavo essere suoi amici. Scoprii poi che li conosceva da un’ora circa.
Sonia mi corse incontro, anche lei vestita ...