03 Allo sbando
Data: 13/03/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu
... in maniera decisamente provocante. In effetti mi trattò come un vecchio fidanzato, baciandomi sulla bocca con passione. Cercai di trattenerla in un abbraccio, ma mi sussurrò in un orecchio – Eh, no bello mio! Non adesso’. Dopo ci divertiremo’ Ebbi un brivido al pensiero di quale casino mi stesse aspettando.
All’interno la ragazza si presentò come Martina e ci raggiunse anche Dario, suo marito nonchè padrone di casa. La tavola era già apparecchiata per otto, quindi mi aspettavo di vedere comparire altra gente. Sonia mi accompagnò in ‘camera nostra’ e lì mi spiegò. Si era praticamente intrufolata grazie ad un’amica in una specie di vacanza scambista ma, non avendo un fidanzato’ aveva pensato a me. La sua amica sarebbe arrivata più tardi e lei conosceva bene Dario e Martina. Anche l’altra coppia era del giro. Noi eravamo quelli nuovi, mentre Dario era il vero maestro di cerimonia, quello che faceva le regole. Nessuno, nemmeno lei, ancora le conosceva. La cosa si faceva spaventosa ed intrigante. – E da quanto stiamo insieme amore? Le chiesi – Due mesi tesoro’ non te lo ricordi? Due mesi in cui mi hai trascurata molto’. Rispose ridendo. La spinsi contro un muro e la baciai. Stavolta non si tirò indietro. – dai, torniamo dagli altri’ altrimenti ci vengono a cercare.
Li raggiungemmo nel salone e li trovammo intenti a scegliere del vino. Io ne avevo portato un po’ ma credevo fossimo solo in quattro, quindi non sarebbe mai bastato per tutti. Stavamo aprendo la prima ...
... bottiglia quando suonò di nuovo il campanello.
Marzia entrò per prima e salutò Sonia calorosamente, subito seguita da Franco. Loro tre si conoscevano piuttosto bene. Annalisa e Matteo arrivarono mezz’ora dopo, quando l’atmosfera si era già scaldata. Dario era un bel ragazzone e Marzia non era certo indifferente al suo fisico scolpito. Anche lei era una bella donna, con i suoi lunghi capelli ramati e gli occhi azzurri. Si conoscevano da tempo e credo che lei fosse venuta lì solo per farselo ancora una volta. A me aveva colpito invece Annalisa. Una ragazza semplice, acqua e sapone si direbbe, ma con un modo di fare così malizioso che ti faceva subito venire voglia. Ci sedemmo e ci godemmo una cena leggera, ricca di buon vino. Il gruppo era ben affiatato e la tensione per quello che tutti sapevano sarebbe successo dopo era palpabile. Anche i discorsi si erano fatti più hot e sotto il tavolo alcune mani si stavano già evidentemente dando da fare.
Dario ad un certo punto si alzò e porse ad ognuno delle buste sulle quali c’era scritto il nostro nome. Erano le regole e le istruzioni, a quanto pare diverse per ciascuno. La regola numero uno era che da quel momento sarebbe stato vietato parlare.
Iniziava così la prima di diverse fasi della serata. Ogni donna aveva una stanza assegnata e doveva confidarla solo al proprio compagno prima di recarvisi e di bendarsi gli occhi. Gli uomini avrebbero raggiunto le donne nelle stanze, evitando quella della propria donna ma scegliendo a caso ...