1. I dolorosi piaceri di Roberta e Marco / seguito


    Data: 23/01/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... solo che mi aspetti… in quelle mezz’ore o giù di lì che io sto con un altro… insomma, ecco, mi chiedevo…. cosa provi in quei momenti amore?”
    
    Lo sguardo di lui si velò di tristezza, ma forse era solo l’effetto della concentrazione con la quale cercava la risposta che lei gli chiedeva e che, di certo, andava data con estrema cura poiché riguardava l’essenza del loro originale modo di stare assieme, il loro modo di amarsi insomma.
    
    “Tu cosa provi Roberta quando uno di quegli uomini usa il tuo sederino per sfogare la propria lussuria”.
    
    “Beh – rispose lei dopo un attimo di esitazione – una male insostenibile di certo che… però… se sono bravi a letto e se abbiamo messo su bene il nostro gioco… allora si trasforma in un grosso piacere”
    
    Lui la guardò e a lei sembrò che fosse soddisfatto della sua risposta, che fosse quella che si aspettava, o che voleva.
    
    “Allora lo sai già cosa provo io mentre ti vedo prepararti per andare a farti spogliare da un altro, o mentre quello ti sta facendo godere su un letto ed io aspetto che tu ritorni”.
    
    Lei dischiuse le labbra, come sorpresa da un dolore inatteso.
    
    “Allora non lo voglio più fare amore, non voglio che tu soffra ancora per me!”
    
    Ma già lui le sorrideva e con la mano le accarezzava una guancia.
    
    ” Io voglio che tu sia mia e che al contempo tu sia libera di provare piacere esprimendo tutta la tua sensualità di stupenda femmina, che tu sia felice insomma… patire un po’ di dolore al fondoschiena ogni tanto mi sembra un buon prezzo da pagare per ottenere queste due cose assieme”.
    
    Si guardarono a lungo negli occhi ed ognuno vide in quelli dell’altro il divorante amore che li univa e li consumava. Colmi di lacrime, si abbracciarono forte, come se volessero diventare un’unica cosa.
    
    Era stato davvero un weekend memorabile e si appresentavano a ritornare a casa felici, come non lo erano mai stati prima.
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