1. I dolorosi piaceri di Roberta e Marco / seguito


    Data: 23/01/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... dietro; non contento, mentre lei scappava in bagno starnazzando allegramente, lui si era messo a farsi una sega fuori dalla cabina doccia – li ricordava ancora quegli schizzi di crema bianca sul vetro… che poi, si era chiesta ridendone con Marco nel loro letto, dove cazzo lo teneva quel ragazzetto di ventisei anni tutto quello sperma?.
    
    Qui invece l’assalì l’ansia: cazzo, stava facendo tardi, non voleva far tardi. Ma quel promettente pezzo di carne continuava a strusciarle lungo la passera gonfia di eccitazione e lei… lei ne aveva una voglia matta… le sembrava persino di aver iniziato ad assecondare i movimenti di lui, affinché la punta della cappella si mettesse di taglio sulla fessura ed iniziasse a penetrarvi. Non doveva…. non doveva… guai rientrare in grave ritardo, farlo preoccupare prima e poi deluderlo con la necessaria ammissione di essersi lasciata scopare la fica… da un cazzo nudo, che di certo l’avrebbe farcita di sperma!!
    
    Stava succedendo: il cazzo di Johan, ritornato oramai duro al massimo, si stava mettendo di traverso e cominciava a cercare la sua strada tra le cosce aperte di lei.
    
    Con la forza dei suoi muscoli allenati, l’uomo rimaneva saldamente piantato tra quelle cosce aperte mentre con le proprie mani teneva premute le sue contro il materasso, cosicché lei non poteva certo liberarsi e poteva solo, con la coda dell’occhio, gettare occhiate preoccupate sull’ora segnata dalla radiosveglia sul comodino: 12:15… se non sbagliava, avrebbe già dovuta ...
    ... essere in camera con Marco. Non era mai successo che lei non stesse ai patti. Si sentì montare dentro al petto un misto di rabbia, disperazione e rassegnazione; per un attimo la sfiorò un terribile pensiero: quell’uomo stava per scoparle la fica sino a farla venire di nuovo, cosicché i frutti del desiderio che li legava l’uno all’altra si sarebbero mischiati in un momento di piacere che avrebbe trasformato quel loro gioco in una relazione adulterina. Di certo lui avrebbe saputo approfittare del piacere di lei per estorcerle il numero di cellulare e presto se lo sarebbe trovato a Firenze… a scoparla in qualche albergo. Chiuse gli occhi e, pensando a Marco che l’aspettava nel loro letto, si vergognò di se stessa. Per un momento tentò di lottare, di spingerlo via agitando il bacino, ma ottenne solo di agevolare il lavoro del suo membro teso che così trovò la strada che stava spasmodicamente cercando. Sentì che la stava penetrando e le forze la abbandonarono… si arrese, succedesse quel che doveva succedere… lei aveva sbagliato ad andare da lui pur avendo percepito che non avrebbe dovuto farlo… suo marito pure aveva sbagliato: a forza di far entrare tua moglie dentro il letto di uomini prestanti, deve per forza andare a finire così…. capì che quella volta avrebbe goduto piangendo, che il suo matrimonio sarebbe finito con quell’orgasmo, con quel seme che avrebbe profanato il santuario del loro amore.
    
    Fu lui a salvare lei, a salvare l’amore di Roberta e Marco. Lo fece con la tipica ...
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