1. I dolorosi piaceri di Roberta e Marco / seguito


    Data: 23/01/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... inconsapevolezza di un maschio arrapato, con la propria visione ingenuamente maschilista delle relazioni tra uomini e donne. Mentre il suo cazzo penetrava oramai incontrastato nell’intimità bagnata fradicia di lei, come in preda ad un frenetico delirio volle parlarle:
    
    “Io non lascerei che altri uomini godessero del tuo corpo Roberta… ti amerei troppo per permetterlo e ne morirei se capitasse!”
    
    L’aveva detto con quel tono assertivo che lei aveva già conosciuto in altri uomini, in quelli che aveva amato prima di Marco, quelli che lei aveva lasciato sino a trovare l’uomo della sua vita. Uomini convinti che amare una donna equivalga a possederla, a precluderle il godimento di altro che di se stessi. Gli sorrise, più compiaciuta di se stessa che ironica verso di lui, di un sorriso che lo colpì come uno schiaffo. Restò fermo, la cappella intrufolata tra le sue grandi labbra, pronto a spingere tutta l’asta dentro di lei la quale, come fosse di colpo divenuta indifferente alla situazione, lo guardò fisso negli occhi e lo passò da parte a parte con le proprie parole:
    
    “Ok Johan… sei così convinto di essere più bravo e più uomo di Marco, di amare di più tua moglie per il fatto che le neghi l’opportunità di provare tutto il piacere che una femmina merita, che la tieni prigioniera del tuo amore per lei, che non pensi a prenderti cura del suo piacere mentre, come posso vedere di persona, non tralasci niente riguardo al tuo? Mi sembri più bravo con le mogli degli altri che ...
    ... con la tua, tesoro!
    
    Le forze abbandonarono il corpo di lui, come se i suoi muscoli scultorei si fossero svuotati. La pressione che la teneva inchiodata sul materasso svanì e lui non si oppose alla spinta con la quale lei lo spingeva di lato. Lasciò che il proprio corpo massiccio si rovesciasse su un fianco, mentre la guardava sgusciare fuori dal letto e scappare sotto la doccia. Giunta alla porta si voltò verso di lui e, indicando il suo membro svettante, lo colpì di nuovo con l’ilarità più feroce di cui fu capace:
    
    “Stavolta dovrai fartela da solo la sega tesoro… ti lascio la porta aperta… guarda e fai pure!”
    
    Cap. 4 – IL GIOCO SI CONCLUDE
    
    Se ne era stata lì, tranquilla, rilassata e felice, a godere del ricordo di quella mattinata ed a vegliare sul sonno di Marco. Sentiva che tutto stava andando bene nella sua vita, che era la più fortunata delle mogli, che davanti a lei c’erano piaceri e soddisfazioni, da godere sempre protetta dal caldo abbraccio di suo marito. Mai le sarebbe venuto il desiderio di un altro uomo da amare… altri con i quali provare mezz’ore di piacere magari si… ma condividere la vita con un altro assolutamente no, ne era certa. Sentiva l’assoluta necessità di farglielo sapere, ma non lo voleva fare usando le parole. Una donna come lei, nel fiore degli anni, ne aveva ancora di energie da spendere. Quel dolore tra le chiappe però… quello la frenava un po nei suoi attuali bollori. Tuttavia voleva a tutti i costi che anche lui stesse bene, come ...