1. I dolorosi piaceri di Roberta e Marco / seguito


    Data: 23/01/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... desiderio che aveva espresso per lei con l’intensità del proprio sguardo. Uno da frequentare, di corsa, se non fosse stata sposata! In quel momento la stava aspettando e lei era ben consapevole che lo sguardo che lei gli aveva restituito di fronte al bar quando lui le ripeteva il suo invito, beh… quello sguardo diceva che sarebbe di certo andata da lui, giusto il tempo di mettere a nanna suo marito!
    
    Rientrava nei loro patti, suo marito non avrebbe fatto obiezioni. Doveva solo alzarsi piano piano, senza svegliarlo e chiudersi in bagno da dove sarebbe uscita docciata, con tutta la pelle perfeettamente liscia e profumata. Nell’aprire il cassetto della biancheria intima avrebbe fatto un po’ di rumore, giusto il necessario affinché lui aprisse gli occhi (farlo di nascosto no… guai!), avrebbe assolutamente voluto che lui la guardasse mentre avrebbe indossato la guèpiere colore pesca che le tiene meravigliosamente su le tettine sode coprendole sino a poco sopra i capezzoli; sotto avrebbe messo il perizoma coordinato. Poi si sarebbe pavoneggiata di fronte a lui, che le facesse un cenno di approvazione, che la rassicurasse sulla sua bellezza. Avrebbe indossato l’accappatoio, preso dal beauty due condom e la cremina per ammorbidere il buchetto dietro – ci voleva di sicuro, con quel pezzo di carne che aveva visto in sauna….- e gli avrebbe messo in mano il proprio telefono, affinché lui avviasse il timer. Qualche volta lui le concedeva sessanta minuti, più spesso solo quaranta. ...
    ... Una volta sola le aveva concesso due ore… perché gli era venuto un febbrone quella notte e non avrebbe potuto giocare con lei quando fosse rientrata in camera. Infine, ripreso il telefono e guardato quanto tempo aveva per il proprio privato piacere, l’avrebbe baciato con passione e sarebbe scappata via.
    
    Quella notte lo guardava e sorrideva con tenerezza. Poi le veniva alla mente il tizio della sauna e si sentiva friggere tra le gambe. Si, decisamente ne aveva ancora voglia quella notte! Alla fine scostò il lenzuolo e mise fuori un piede. Lui ebbe un leggero scatto dei muscoli interni e la sua mano si mosse incerta, come a cercarla. Non si svegliò comunque. Ma lei intanto si era bloccata prima di portar fuori anche l’altro e mettersi dunque seduta sul bordo del letto. Si era accorta che pensava con troppa intensità a quella voce, a quelle labbra, alle cose che avrebbe desiderato sapere di lui. Capì che non andava nella camera 406 solo per scopare… ci andava soprattutto per conoscere un uomo interessante. Pensò che non era giusto, che era come tradire la fiducia di Marco. Aveva già la migliore delle relazioni… non gliene serviva un’altra! Rimise il piede sotto le lenzuola e si aggrappò al corpo addormentato e caldo di suo marito, che grugnì nel sonno e la strinse, a sua volta, con forza. Forte di quel contatto rassicurante, di quell’attenzione che lui le dava anche dormendo, lasciò che i minuti passassero e che i propri desideri sfumassero in pensieri confusi, sino a che si ...
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