I dolorosi piaceri di Roberta e Marco / seguito
Data: 23/01/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu
Cap. 3 – L’INDENNIZZO
Dopo aver provato il picco del piacere erano restati a letto, attaccati l’uno all’altra. A loro piaceva così. Nella loro privata maniera di godere delle gioie del sesso vigevano molte fantasiose libertà, ma anche alcune regole fisse. Una di queste era che Roberta permetteva soltanto al proprio marito di scaricare il proprio caldo seme nella propria intima interiorità. Non importava che lei prendesse regolarmente la pillola e che alcuni fossero disposti ad esibire recenti e dettagliati referti medici. Quella cosa era solo di loro due assieme, e a lei non importava di rinunciare a quel valore aggiunto di piacere con gli altri. Punto e basta.
Lui la abbracciava da dietro e rimase dentro di lei sino a che il suo membro scivolò fuori con un flop di cui sorrisero, seguito dal liquido caldo e serioso che le fradiciò l’interno delle cosce, rendendole appiccicose. Allora lei si girò di fronte a lui e intrecciarono le proprie gambe , così che lei fece per un po’ le fusa, mentre lui le strusciava il sopra della propria coscia sulla passera bagnata.
Come spesso capitava quando il piacere che avevano provato era stato speciale, lei gli sussurrò che lo amava da impazzire, che nessuna delle sue amiche era stata fortunata come lei nella scelta del proprio uomo… alcune ne avevano di fin troppo intraprendenti, che scopavano a destra e a manca senza rispettarle; la maggior parte invece avevano a casa dei mariti grigi, spenti e noiosi che non le valorizzavano per ...
... niente; lui invece era perfetto: intraprendente, focoso e pieno di fantasia, ma completamente concentrato su di lei!! Gli chiese ancora una volta perdono per quella volta che, quattro anni prima, l’aveva fatto soffrire rischiando di rovinare le loro vite. Come sempre in questi casi, lui le appoggiò l’indice sulle labbra, sulle quali poi posò le proprie. “Shh… – le diceva – pensiamo solo ad essere felici amore!”. Come sempre capitava, si addormentarono beati.
La radiosveglia sul comodino indicava che erano le due quando lei si è svegliata. Trovandosi nuda tra le braccia di suo marito, piena di liquido viscoso appiccicato tra le cosce, per prima cosa si è sentita appagata e contenta. Con gli occhi abituati all’oscurità ha per un po’ guardato i lineamenti rilassati di Marco, il suo uomo, il padre di suo figlio e si è sentita orgogliosa di loro due, ancora insieme e felici dopo più di quindici anni di vita insieme. Poi le è tornato alla mente tutto il gorgo di emozioni che l’hanno assalita il giorno precedente, in parte concessele dal marito nella sua sfera privata, in parte vissute con lui e… ha sentito di averne ancora voglia… cavolo! Beh… Marco aveva dato, per il momento almeno, inutile svegliarlo. Johan – il nome lo ricordava eccome… non l’aveva detto a Marco per non dargli l’impressione che quell’uomo gli fosse piaciuto troppo… ma lui l’aveva capito eccome, capiva tutto di lei accidenti! Quell’uomo era proprio interessante, bello di aspetto, con una voce magnetica e quel ...