1. Il venditore di aspirapolveri 01


    Data: 02/12/2022, Categorie: Etero Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... tastando il pacco.
    
    Davvero una trasformazione miracolosa.
    
    Guarda te cosa può fare un piccolo pezzo di carne inserito nella giusta posizione.
    
    Mi guardava negli occhi, per nulla intimorita o in colpa, stavamo pur sempre nella sua camera da letto matrimoniale, mi palpava e stringeva il cazzo per farlo indurire.
    
    Non trovai di meglio che afferrarle i seni con entrambe le mani. “Ti piacciono, Porco?” mi disse senza esitare.
    
    Deglutii come risposta.
    
    Mi sbottonò lei i pantaloni. Si servi.
    
    Si mise e comoda seduta sul letto mi fece avvicinare tirandomi per il cazzo duro.
    
    “Ricominciamo” mi disse. Se lo fece sparire in bocca.
    
    Ogni tanto lo vedevo riemergere tutto insalivato per poi sparire di nuovo. Non avevo paura, stava in buone mani. “Sono brava a fare pompini?” mi chiese.
    
    “Bravissima signora Anna” le dissi. “Gradisco molto la sua ospitalità, se non erro la volta scorsa assaggiai un nettare delizioso. Sarebbe possibile...?”
    
    In breve tempo ci trovammo avvinghiati in un succulento 69.
    
    I peli dalla fica erano spariti, così come dal resto del corpo immagino. Lasciò solo un ciuffetto ben curato lassù, sulla collina. Tuffai il mio viso in quel mistero.
    
    Non era avara nelle sue secrezioni la signora Anna.
    
    Mi dissetavo e gustavo quel dolce nettare.
    
    Sentii che non era più possibile resistere a quel risucchio. Cambiammo posizione. Si sedette sopra di me, guardandomi. Comincio a cavalcare.
    
    Iniziò una girandola di giochi con il cazzo che faceva la ...
    ... spola tra fica e bocca. Notai che anche la signora Anna era golosa del proprio succo.
    
    Mi è capitato spesso di notare donne che, durante l’atto, raccogliessero con le dita il proprio succo e si portassero queste a contatto con la propria bocca e lingua per goderne appieno. Alcune ne erano proprio golose.
    
    Anche la signora Anna apparteneva a questa categoria minoritaria del gentil sesso.
    
    Inutile dire che adoravo questi comportamenti.
    
    Sempre di più mi piaceva questa signora. Usai il cazzo come si deve con una gentile signora a digiuno da tanto tempo. Finita la prima parte di “studio” cominciai a stantufarla per bene, con bei colpi secchi e macinamenti lenti. Ansimava, godeva.
    
    Degli urletti smorzati, dei brividi e poi un lungo e caldo rilascio di nettare, questa era la sua modalità di orgasmo che osservai. Mi piaceva come le usciva dalla fica tutto quel liquido. Caldo caldo e continuo come un rubinetto lasciato aperto. Poche volte, per la verità, trovai donne con scarsa fluidificazione.
    
    Alla fine stavo per esplodere, lei se ne accorse.
    
    Si inginocchio e mi disse “Battezzami”.
    
    Due colpi di mano e le skizzai tutto in viso. Mi prese il cazzo in mano e usò la cappella per spargersi tutta la sborra sulla faccia. Lecco le ultime goccioline che uscivano. Ci stendemmo sul lettone, sfatto e bagnato.
    
    Dopo qualche attimo di silenzio mi raccontò la sua storia.
    
    Mi era saltata sopra a cavalcioni ma senza intenzione. Allungai la mano e presi la lunga collana di perle e ...
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