1. Il venditore di aspirapolveri 01


    Data: 02/12/2022, Categorie: Etero Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... soprattutto quando indossava pantaloni attillati, e la ragazza, la Michela.
    
    Mordeva spesso la penna. Sembrava concentrata, metteva la penna in bocca , la mordeva, poi di getto si incurvava a scrivere sul foglio qualche informazione.
    
    Fu nell’atto di passare dall’una all’altra che ad un certo punto notai come il mordicchiare nervoso di Michela fosse dovuto alla presenza di Daniela. La penna in bocca era il surrogato di Daniela. La piccola occhialuta Michela si sarebbe tuffata a pesce nelle braccia di Daniela. Ne rimasi persuaso e a casa mi facevo dei gran segoni immaginandomi infinite fantasie con le due impegnante in grandi leccamenti di passera.
    
    Non me le immaginai mai con dei cazzi ma sempre in giochi lesbo. Questa fantasia mi eccitava all’inverosimile.
    
    Qualche sentore arrivo pure a Daniela, la quale dopo qualche giorno prese Michela come sua “Mascotte”. Chiamava sempre lei per fare le scenette, per far scrivere alla lavagna. I più smaliziati del gruppo si erano accorti della situazione e lo spettacolo giornaliero erano loro due o meglio la furba Daniela che aveva trovato un modo di divertirsi durante quel nulla cosmico che erano quelle lezioni. Lei era pagata per tirare avanti la baracca e così faceva. Ma ora era uno spasso. Un po’ zoccola lo era Daniela perché approfittò bassamente dell’ingenua infatuazione della ragazza.
    
    La chiamava alla lavagnetta per scrivere e le metteva una mano sul culo per spingerla. Sembravano delle mosse normali, innocenti, ma la ...
    ... maliziosa Daniela sapeva bene cosa potesse significare per la timida ragazza avere una mano sul suo corpo da parte sua. Faceva sempre battute e doppi sensi, pensai fuori dalla portata cognitiva della ragazza. Non che fosse stupida, anzi, ma assai ingenua si. Un giorno la chiamo per dimostrare come si dovesse tenere correttamente in mano l’aspirapolvere. Già faceva ridere così la cosa. Daniela si mise dietro a Michela, dietro nel senso di attaccata, i due corpi erano appiccicati, combaciavano. Con le Mani di Daniela protese in avanti a tenere saldamente quelle di Michela che nelle sue stringeva il tubo dell’aspirapolvere. A veder la scena ad un paio di noi gli si rizzò l’uccello. Tra maschi si capiscono queste cose. Daniela appiccicata al corpo della ragazza che si muoveva piano per mostrare come portare avanti ed indietro l’aspirapolvere sul pavimento. Muovendosi ovviamente strusciava il suo corpo su quello della ragazza, visibilmente arrossata in viso. La visione era surreale. Si vedeva benissimo che su quel palchetto la terribile Daniela stava eccitando la giovinetta.
    
    La posizione sua era del tutto innaturale. Le premeva il suo petto contro la schiena. Il bacino era attaccato a quello di Michela e ondeggiava piano piano come a mimare una specie di penetrazione morbida. Il suo braccio sinistro cingeva il corpo della giovinetta proprio sotto la attaccatura del seno e lo teneva stretto a se.
    
    Il cazzo non mi dava pace, mi salirono in mente tutte le fantasie lesbo che avevo ...
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