Il venditore di aspirapolveri 01 - Racconti Erotici

Il venditore di aspirapolveri 01

... veritiero rispetto alle chiacchiere fantasiose che alimentavano le voglie maschili.

Non bussavo porta a porta ma andavo su appuntamento stabilito dall’ufficio in base a criteri che non feci mai in tempo a capire. In ogni caso si andava “a colpo sicuro”. Si entrava e si doveva fare una precisa presentazione del prodotto così come spiegato nel corso da Daniela. E’ vero che non seguii per nulla il corso impegnato ad osservare e a fantasticare sulle due porcelle ma comunque con un po’ di chiacchiera si arrivava sempre a capo di qualcosa. L’apparecchio era piuttosto costoso, sicuramente funzionante e ben fatto ma ad un prezzo veramente stratosferico.

Con i soliti giochi del marketing era stato tutto studiato, presentazione inclusa, per “ipnotizzare” il cliente.

Non era nella mia natura ed infatti poi lasciai.

Nel frattempo mi facevo delle belle chiacchierate con le casalinghe che via via incontravo. Quasi sempre donne molto gentili e contente di poter scambiare due chiacchiere con un giovanotto. Mi divertivo a saggiare il loro grado di apertura mentale buttando la battutine con doppi sensi. Qualcuna coglieva e forse avrebbe pure accettato di fare qualche passo ulteriore.

Il target era quello della casalinga frustrata.

Andavamo per le case in ore di lavoro, quando cioè i mariti stavano al lavoro ed i figli a scuola. Quindi a quelle ore non si trovavano donne lavoratrici se non in rare occasioni.

Lo standard era la classica signora dai 40 in su che trovi al ...

... supermercato a fare la spesa. Trovi un po’ di tutto ovviamente, da quella che si mantiene bene a quella piegata dalla routine quotidiana.

Mi piaceva stare a contato di questa gente semplice ma vera. Oramai avevo quasi perso la speranza di trovare un avventura.

Secondo appuntamento della giornata la signora Anna via xxx.

Suonai, “salve signora Anna, avevamo un appuntamento, sono il tecnico..” Apri il portone, senti solo dire “3° piano”.

Mi apri la signora Anna, diciamo sui 50anni, vestita da casa, gonna, maglione e pantofole. Tutto tranne che sesso ispirava.

“Vabbeh, mettiamoci al lavoro” pensai.

Mi invito in cucina. In soggiorno sentivo la Tv accesa e dei rumori discontinui come di salto di canale. Evidentemente ci stava qualcuno che la stava guardando.

Quasi per dare conferma alle mie domande mentali la signora Anna mi disse che era il marito.

Proseguii con la mia presentazione. Si sarebbe dovuti partire dal tappeto del salotto, poi divano per finire sul materasso della camera. Questa era la presentazione standard con i vari passaggi. In salotto non era il caso di andare, mi misi nel corridoio.

Spiegai un po’di cose poi accesi l’aspirapolvere e la provai sul tappeto del corridoio. Il test, così chiamato consisteva nell’aspirare le polveri che venivano depositate in un apposito panno per poter vedere effettivamente ciò che veniva aspirato. Il rumore, seppur assai lieve rispetto ad altre marche diede evidentemente fastidio al marito che aumentò il volume ...