1. La Caduta. Oltre il Confine. Naufrago, cattura e fuga.


    Data: 18/10/2022, Categorie: Sensazioni Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... vesti di canapa e i loro occhi erano accesi d’odio guardandoci. -Eccoli qui. I prodi eredi di Janus!-, esordì uno calvo. -Non sembrano poi granché.-, disse un altro. A questo invece una cicatrice da lama aveva aperto uno sfregio lungo la guancia. Nessuna particolare facezia nel suo tono. -Beh, la ragazza non sembra male. Almeno le donne sembrano non aver perso bellezza dalle scelte infauste di quell’uomo.-, mormorò il terzo, un giovane biondo con una caraffa in mano. Io feci scena muta, rimanendo a guardarli, Vera fece lo stesso. Avevano dei pugnali alla cintola. Armi che, se usate con perizia e in spazi stretti, erano letali. Io sapevo, con assoluta chiarezza, che se Vera fosse riuscita a prendere una di quelle armi, saremmo stati apposto. -Nulla da dire?-, chiese il biondo scatarrando sul pavimento. -No.-, rispose Vera, calmissima e indifferente. Lo guardava come si guarderebbe una crosta di feci su una latrina. Il biondo avvampò. -Ma senti questa puttanella!-, esclamò, -L’avete sentita?-, chiese agli altri. -Per me…-, il Calvo sorrise, apparentemente deliziato, -Ha bisogno di una lezioncina.-. -Oh sì…-, mormorò lo Sfregiato, -Ne ha bisogno.-, aggiunse. Ma i suoi occhi non ridevano. -Come la lezioncina che Cassius cercò di dare a Janus? Datemi un’arma e vediamo se il fato vi vedrà giustificati nel vostro odio!-, li sfidò Vera con un ghigno. -Le donne… tutte molto capaci a farsi valere a parole. Ma il vostro posto è uno solo: sotto un uomo.-, rispose il biondo. Vera, in ...
    ... piedi, gli arrivava al viso. -Troppo facile, tre armati contro una e senz’armi.-, rispose. Io mi astenni dal commentare. Notai però le armi. I pugnali erano ancora nei foderi. Mi concentrai sui nemici. Il Biondo era alticcio e non rappresentava un gran problema. Il Calvo pareva abbastanza prestante e attento, ma la vera minaccia era lo Sfregiato: era palese che avesse visto la morte e la guerra da vicino. Per allucinato o distratto che potesse sembrare era quello da tenere maggiormente d’occhio. Gli altri due erano dei novellini, lo vedevo da come il Biondo imprecava e rumoreggiava e da come il Calvo ridacchiava nervosamente. Ma lo Sfregiato no: era serio. Poteva fare la parte del pivello con loro, ma si vedeva che non sottovalutava la situazione. I tre ci osservavano, curiosi, apparentemente deliziati dall’intera situazione. Non mi sfuggì che lo Sfregiato stava più indietro degli altri due. Il Biondo di contro pareva quello più lanciato, i suoi occhi parevano spogliare Vera Nemlia, indugiando sulle rotondità. -Però è un bel pezzo di donna…-, disse leccandosi le labbra. -Sì, scommetto che non è più vergine da un po’, eh?-, chiese il Calvo con un sorrisetto. Lo Sfregiato, scena muta. Io espirai. Non si metteva bene. Strinsi i pugni. Vera era… Una nemica, una che voleva la Prima Lama… E una donna. Soprattutto una donna in pericolo. Fu quello a farmi decidere. Il biondo si avvicinò di un passo. Vera alzò le mani, un gesto difensivo. -Non lottare, troietta.-, disse il biondo con un ...
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