Le groupie dei led zeppelin
Data: 22/09/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69
... quasi non mi accorsi di averlo dentro. Lo cavalcai come si cavalca uno stallone sacro.
Mi strizzavo forte i capezzoli, fino al dolore.
Volevo essere sicura di essere ben sveglia e che non si trattasse di un sogno.
Negli ultimi tre anni non avevo pensato ad altro che a quel momento.
Capii che la roulette russa che si stava giocando in quel momento aveva bisogno di una nuova “vittima”.
La ragazza pareva soddisfatta di baciarsi il suo “Eletto”.
Annie, la piccola Annie, con la sua fichetta stretta e liscia si impalò senza fatica. Adottava una tecnica diversa, non si alzava e poi risiedeva. Stando seduta sopra di lui si muoveva in una specie di movimento avanti-dietro.
Si senti un rantolo di Robert, una serie di suoni che presagivano un imminente venuta.
Annie staccò le sue mani dal corpo di Robert, le alzo verso l’alto. Io e Mitzie la tenemmo forte per mano mentre Robert le scaricava dentro il suo magico potenziale.
Così ci sentimmo veramente un tutt’uno mentre Annie accoglieva dentro di se la “discendenza” del nostro “dio Biondo”.
Annie si alzo. Dalla su fichetta colava sperma.
Si coprì velocemente con una mano per non farla uscire.
Mi tuffai su quel cazzo bagnato e lo ripulii. Non sarei stata ingravidata da lui ma almeno ...
... avrei portato per sempre con me il suo intimo sapore. Mitzie scosto la ragazzetta e si incollò alle labbra dello stallone sacro.
Ci prendemmo per mano, ci guardammo per un attimo in silenzio. Tenendoci per mano scappammo fuori, corremmo e corremmo fuori dal edificio, urlando ed urlando.
La piccola Annie correva goffamente tenendosi una mano sotto per paura di fare uscire la sostanza sacra. Ad un certo punto ci buttammo su una panchina, tutte e tre.
Sudate, bagnate fradice di ogni cosa, ma felici, felici felici.
Un bacio a tre sugellò quel nostro patto fra Sorelle.
Eravamo riuscite nel Nostro piano. Nessuno nell’Universo in quel momento era più elettrizzato di noi.
Sarebbe stata una storia da raccontare per il resto della vita”
Emily posò il Diario, mise una canzone degli Zeppelin, chiuse gli occhi e si lasciò andare.
Le dita arrivarono subito al punto. Emily si lasciò cullare dalla voce di Robert. ll suo orgasmo in qualche modo lo dedicò alla zia, ricordandosi che era stata proprio zia Lizy ad insegnarle come masturbarsi.
il cerchio si doveva chiudere in qualche modo.
Emily lesse anche altri racconti. Decise di pubblicarne una raccolta su internet assieme alle foto d’epoca della zia come tributo a quella grande stagione di libertà.