Le groupie dei led zeppelin - Racconti Erotici

Le groupie dei led zeppelin

... Robert.

Io accarezzai le braccia, estasiata, mi misi subito a leccarlo ovunque.

Mitzie, che era stata scelta da Robert, si tuffò sulle morbide labbra sue.

Robert, il nostro “dio Biondo” stava in piedi. Mitzie che lo slinguava come fosse la cosa più preziosa dell’universo, io mi eccitai all’inverosimile a leccare il suo petto sudato. L’odore di vero maschio fece immediato effetto.

Le mie gambe erano percorse da un continuo flusso di umori. Tremavano pure.

Sentivo la fichetta che pulsava, quasi come se fossi stata penetrata.

Non mi accorsi che in quella posizione la piccola Annie, inginocchiata con l’altra ragazza, nell’atto di condividere la cappella di Robert, notando le mie gambe tutte bagnate, aveva pensato bene di infilarmi due dita dentro.

Le due ragazze stavano spompinando alla grande Robert.

Ovviamente era imperativo non farlo venire.

Ad un certo punto si divincolò da tutte noi, butto giù tutto d’un fiato un bicchiere di qualche liquore che aveva preparato. Si tuffo sul letto a braccia aperte come un cristo in croce.

Immediatamente ci tuffammo sopra di lui. Io e la ragazza sconosciuta togliemmo gli stivali e poi i calzoni a Robert.

Nel mentre Mitzie stava soffocando con la sua Fica fradicia il viso del nostro idolo.

Annie si era attaccata al suo cazzo e lo stava lavorando di lingua come una indemoniata, pareva volesse ingoiarselo e portarselo come ricordo.

Le dissi di fare piano, ci serviva ancora “vivo”.

Il cazzo era rimasto ...

... per un attimo sguarnito.

La quarta ragazzetta fu più svelta di tutte e con una agilità incredibile salto sul lettone e si impalò al cazzo ormai svettante.

Panico.

Anche lei aveva avuto la nostra stessa idea?

Robert era perso nel suo delirio di godimento, alcolici ed altre sostanze.

Annie coprì il volto di Robert con la sua fichetta bella liscia e senza un pelo. Per quei tempi un assoluta rarità.

Robert senza dubbio apprezzò e si perse mischiando all’alcool gli umori grondanti dalla nostra Annie.

Io mi attaccai ai seni della ragazza che stava cavalcando Robert, con le mani, da dietro. Le strinsi forte i capezzoli. Mitzie cominciò a slinguare la ragazzina sconosciuta. Dovevamo toglierla da lì.

In effetti la ragazza si tolse da quella cavalcata, Annie tolse il culo dalla faccia di Robert ed invito la ragazza a Baciarlo.

Cosa che fece, forse quello era il suo obiettivo. 
Il Cazzo del nostro “dio” era tutto Nostro. Ancora svettante. Scivoloso per gli umori della ragazza.

Ricordammo per anni ogni vena ed ogni curva del Cazzo di Robert.

Mitzie, per anzianità, fu la prima a cavalcarlo.

Muoveva il culo su e giù sfruttando tutta la lunghezza disponibile. Ad ogni affondo si sentiva il rumore tipico di fuoriuscita dell’aria. Non avevamo idea della sua resistenza. Ci guardammo.

Fu il mio turno.

Il suo cazzo divino scivolò dentro di me senza alcuno sforzo. La mia fichetta era talmente tanto eccitata ed aperta dai vari giochi del pomeriggio-sera che ...