1. Le groupie dei led zeppelin


    Data: 22/09/2022, Categorie: Etero Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... erezione senza domandarsi di chi fosse.
    
    Ovvio che dopo un mese o giù di lì, già al primo tocco sapevi a chi apparteneva e di conseguenza cosa aspettarti.
    
    Nottate su nottate a dare libero sfogo all’esuberanza giovanile in una comunanza di esperienze e sensazioni che mai più ritrovai nelle epoche successive caratterizzate forse da un rigurgito egoico.
    
    Il Concerto ebbe inizio.
    
    Dalla nostra posizione si udiva solo l’immenso volume di suono creato dalla band.
    
    Non avevamo la possibilità di vedere direttamente la band ma nella nostra mente avevamo stampato fin nei dettagli le immagini del nostro “dio Biondo”.
    
    Ad ogni nota della sua voce era abbinata un’espressione del viso e del corpo.
    
    Quando emanava un acuto in un punto particolare di una certa canzone noi avevamo già in mente come sarebbe apparso al pubblico. Lui era “dentro” di noi.
    
    Adesso susciterebbe forse scandalo rivedere la scena che si stava consumando in quell’antro, fuori dai camerini.
    
    Molte delle ragazze, noi tre per esempio, dalla seconda canzone in poi, “All of my Love”, non aveva smesso di consumarci il clitoride mentre, ad occhi chiusi, ognuna persa nel suo mondo personale, cantava a squarciagola.
    
    Non era una scena inedita.
    
    In quel periodo succedeva spesso nei “dietro le quinte” pertanto accadeva pure che qualche fottuto reazionario ne approfittasse.
    
    D’improvviso poteva entrava un gruppo di uomini, sottolineo uomini, non ragazzi, e con la scusa della “pubblica decenza” ...
    ... volesse porre fine a quello spettacolo.
    
    Addirittura volevano arrestarti li stronzi borghesi.
    
    Finiva sempre che si lasciavano “sopraffare” dalle ragazze.
    
    Quella volta fu proprio una di quelle.
    
    Il volume di suono era spaventoso, non si capiva nulla delle loro parole ma le divise e i vestiti ben inamidati con tanto di orribile cravatte non lasciava dubbi sulle attività delle loro madri.
    
    Mitzie ci disse, avvicinandosi a me ed Annie” Dai , togliamoceli dai coglioni sti stronzi borghesi”
    
    Mitzie fece pure cenno alle altre ragazze.
    
    Ma non serviva, tutte avevano capito che quei bei figli di madre Ignota le avrebbero portate via da lì.
    
    In un attimo si coalizzarono.
    
    Dieci energumeni contro venti ragazzine arrapate.
    
    Nessuna possibilità.
    
    Si avventarono contro questi. Berretti e pezzi di divisa volarono tutt’attorno.
    
    Dopo trenta secondi tutti e dieci i maschietti avevano già i loro uccelli al caldo. Le ragazzine indiavolate dal ritmo della musica del loro idolo spomparono in men che non si dica quei ridicoli idioti.
    
    Ad alcuni, più resistenti pensarono Tipe come Mitzie.
    
    Offrirono il loro posteriore come “segno di pace”.
    
    I codardi, tutti soddisfatti, si ritirarono dalla scena non prima di aver tentato di fare una predica, giusto per salvare l’onore. Il campo era nuovamente tutto loro.
    
    Mi capitò di leccare un po’ di sperma dalla guancia di una ragazza. Un secondo dopo avevo già la mia lingua incollata alla sua e due delle sue dita che affondavano ...
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