Le groupie dei led zeppelin
Data: 22/09/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69
... famiglia d’origine.
I Diari contenevano un flusso di pensieri, un misto di disegni, poesie, pezzi tratti da canzoni, eventi banali quotidiani e verso gli ultimi anni cominciarono ad affiorare dei racconti.
Cominciò a leggerne uno, da cui era stata attratta per via del titolo
“Le Groupie dei Led Zeppelin: Noi”
Le goupie, si informò bene su internet, erano all’epoca un branco di ragazzine selvagge che seguivano i loro idoli delle bande rock ovunque andassero. Erano un “sottofondo” costante delle Band.
“Io , Mitzie e Annie, inseparabili Sorelle, vivevamo in quei pazzi giorni dei primi anni ‘70 con l’assoluto imperativo di portare in grembo un figlio di Robert.
Nostro Poeta, Idolo, Uomo, Compagno.
La bellezza scesa in terra, per volere divino.
Ognuna di noi viveva per donare al mondo un figlio del “dio Biondo” Robert, Robert Plant,
i “Led Zeppelin”.
Si, lui era i “Led Zeppelin”.
Seguivamo con il Van di JJ e di Eric tutte le tappe delle Tourne. Si viveva in comunità, si condivideva tutto, anche il corpo, niente era di Qualcuno.
Avevamo continue storie tra tutti, tutte, noi.
Non si potevano indicare delle vere e proprie coppie, se non per il fatto che tra un partner e l’altro si finiva sempre per gravitare attorno ad una certa persona...
Beh, noi tre avevamo deciso che al concerto del Madison Square di NY quell’estate ci saremmo immolate per dare alla luce tre bei figli di Robert.
Attraverso tutta una fitta rete di “scambi” arrivammo a ...
... quel fatidico giorno di giugno al Madison.
La folla enorme era già “calda” ore prima dell’inizio del Concerto.”
Attraverso Alex e JJ, con i loro intrallazzi, erano riuscite, tutte e tre, come se fossero un corpo unico, a piazzarsi in zona camerini.
“Certo avevano dovuto fare una serie di Pompini ai buttafuori ma ne valeva la pena, niente era troppo per il nostro Obiettivo.
Una rivalità estrema, quasi si sentisse scopiettare nell’aria, presenziava in quel luogo.
I “sacri principi dell’amore” andavano a farsi fottere nel momento in cui lottavi per farti fottere da Robert o Jimmi.”
Loro tre avevano fatto un patto, un sacro giuramento, con tanto di rituale, giù al campo, prima di partire.
Alla meno peggio, almeno Una di loro avrebbe dovuto portare a termine questo “folle” piano Divino...
Le altre due avrebbero comunque cresciuto quella creatura come Figlio loro e del “dio “ Robert.
In tale situazione la “concorrenza” era comunque spietata, ragazzine come loro, pur di sfiorare il loro Idolo erano disposte a tutto.
Tendenza poi rimasta inalterata nei decenni successivi.
Superato il primo ostacolo dei buttafuori grazie all’esperienza maturata nelle orge continue a cui erano dediti tutti nelle “Comuni”, erano giunte a ridosso dei camerini.
“Almeno un altra ventina di ragazze, scalmanate come noi, aveva raggiunto, attraverso varie peripezie, quella postazione.
Se fossero animate, come noi, dallo stesso sacro Obiettivo non lo seppimo mai. In quei ...