1. La Caduta, atto 1. Della depravazione di Septimo Nero, del Sacrilegio e dell’Esilio di Alexander Varus.


    Data: 05/07/2022, Categorie: Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... contro il membro dell’uomo.-Fratello… Mi sento strana.-, mormorò lei, -Ho caldo.-.-Forse occorrerebbe che prendessi aria. Insomma, é estate e fa caldo…-, disse lui accarezzandole la schiena. Lei gemette. Lui arrivò sino alle reni. Le afferrò una natica.-O forse… ti servirebbe altro…-, disse. Lei scosse il capo.-Non devo… la Dea vede… Mi punirà.-, replicò.-La Dea non ti punirà. Cada su di me, piuttosto, la vedetta divina.-, disse lui sicuro. Prese a stringere il gluteo, facendo scivolare la mano tra le gambe della giovane. Non portava mutande. Naturale: le Vestali dovevano possedere il minimo: la toga e il pugnale votivo.-Non devo… sono vergine. Consacrata…-, sussurrò lei. Septimo si avvicinò, prendendole il viso tra le mani, fissandola negli occhi. Notò che quelli di lei luccicavano di lussuria a stento contenuta.-Non lo saprà nessuno, Dursilla. Via, sorella. Già da bambina fosti molto bella e il tempo clemente ha solo accresciuto la tua beltà.-, disse, -Scommetto che in molti ti desiderano e tu desideri loro ma sei vincolata ai tuoi voti. Cedi, almeno una volta.-.-Io…-, le parole di lei s’interrupero quando Septimo posò le labbra su quelle della giovane.Strinse la sacerdotessa a sé, sentendone il corpo sodo contro il suo. La voleva. Ora. Accarezzò l’intimità rovente di lei da sopra la stoffa.-Fa caldo.-, sussurrò staccandosi da lei.-È vero…-, Dursilla ansimava. Septimo sapeva bene che non si sarebbe mai ribellata.Lo voleva tanto quanto lui voleva lei.
    
    -Più veloce!-, ...
    ... esclamò Socrax, -Per gli déi e i demoni tutti, più veloce!-.-Si calmi! Non posso rischiare un incidente!-, esclamò il tassista.-Invero, se non ti muovi rischierai ben di più! Io sono Socrax Proximo Savio, fui precettore dell’Imperator e di sua sorella Aristarda, fui tre volte Edile, Tribuno della Plebe e Pontefex Urbis per due anni prima di divenire il precettore dell’Augusteo, quindi esigo che tu infranga quelle leggi, ne va dell’Impero e della sua salvezza!-, ringhiò Socrax.-Per gli déi!-, esclamò il grassone. Esitò solo un istante. Poi, innescando molteplici reazioni di aperta ostilità, compì una virata in una via laterale e, sollevando il veicolo ad altezze non consentite se non ai mezzi militari, sfrecciò verso il Palazzo Palatino.Socrax sospirò. Il cuore pareva dover esplodere in petto, pregava di essere ancora in tempo.
    
    I veli erano caduti. Dursilla Exima Nera era stupenda sotto quell’abito. Le cosce erano modellate, il vello del pube riccioluto, il petto supremo, i capezzoli irti e grossi, sfiorati dai capelli castani.Il tempo ancora non aveva mostrato il suo tirannico appetito, divorandone la bellezza. Septimo Nero si avvicinò. Era turgido e dritto, il membro.-Sorella mia amatissima…-, sussurrò, baciandola con la lingua e accarezzandola e scendendo sino al seno. Prese ad accarezzare i seni, -Permettimi di venerarti come la dea che servi e di cui saresti la miglior rappresentatnte.-, disse.-Blasfemo.-, sussurrò lei gemendo mentre le dita di lui le accarezzavano ...
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