La Caduta, atto 1. Della depravazione di Septimo Nero, del Sacrilegio e dell’Esilio di Alexander Varus.
Data: 05/07/2022,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... orribile!-Porta quella lama via da qui, Alexander. Sarai dichiarato esule, persona non grata nel territorio di Septimo Nero. Vattene, non fare parola con nessuno di tutto questo perché farlo sarebbe la tua morte. Rifiuta onori e privilegi e vai con la benedizione dei pochi déi che ancora credono in noi, se ve ne sono.-, disse Socrax prendendomi per le spalle.-E tu maestro?-, chiesi io. Lui chinò il capo. Io annuii, capii. Si stava sacrificando per permettermi di fuggire, di vivere.-Non dimenticare. E non divenire ciò che ora odi. Ricorda: vivi retto, all’ombra del divino.-, sussurrò Socrax. Mi mostrò una boccetta.-Cicuta?-, chiesi. Lui annuì.-L’Imperatore ha ordinato che la bevessi. La berrò. Innalza una preghiera a Yneas perché mi conceda una vita degna e guardi la mia anima nel passaggio tra i mondi.-, disse il vecchio.Annuii di nuovo. Socrax aprì la boccetta e sedutosi, bevve.-Ora ti prego di lasciarmi, Alexander. Quanto accadrà sarà un dialogo privato, tra il Dio dei Morti e il sottoscritto. Non credo si gradiscano terzi incomodi.-, disse.-Comprendo maestro.-, dissi uscendo.
Mezz’ora dopo, Socrax morì. A me fu consegnato l’Abraxia, l’arma che Layla stessa aveva brandito, eppure ormai quasi dimenticata dal mito se non da pochissimi eletti, secondo Socrax. I secoli non ne avevano in alcun modo scalfito la lama. Lo presi.Divenni intimamente conscio che il mio maestro aveva ragione. L’Esilio mi attendeva.-Addio, o Roma che fosti accolta tra le stelle del firmamento!-, esclamai.Dopodiché, radunai le mie poche cose, pochi aver essenziali, balzai sulla mia biciclia personale, il mio mezzo di trasporto a due ruote adatto a tutti i terreni e partii.Lasciai dietro di me il cuore nero dell’Impero di Septimo Nero.