1. La Caduta, atto 1. Della depravazione di Septimo Nero, del Sacrilegio e dell’Esilio di Alexander Varus.


    Data: 05/07/2022, Categorie: Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbandonata a terra, riconobbe l’Imperatore mentre affondava nella giovane e riconobbe il viso di lei. Sentì le gambe cedere e cadde in ginocchio.-Déi…-, sussurrò. Era tardi, era arrivato tardi. Aveva fallito.-Sciagurato!-, gridò, -Sciagurato pazzo! Hai osato profanare colei che era consacrata alla Dea!-.L’Imperator si girò, incurante della sua nudità. Dursilla Exima Nera cercò di coprirsi, scoppiò in lacrime. Septimo aveva il viso corrugato dalla rabbia. Ma a Socrax non importava. Non più.-O folle! Tu corteggi la distruzione! Hai osato prendere una vestale! Hai osato profanarla!-, lacrime di sgomento e rabbia colavano ora lungo le gote del vecchio precettore, -La tua lussuria ha maledetto l’Impero! Se tu avessi un minimo di buonsenso, oseresti offrire la tua vita in espiazione e anche la sua!-, gridò piangendo. Sentì dietro di sé le guardie ma non se ne curò. Aveva fallito.Che altro importava? L’Impero era lordato, maledetto da quell’atto che mai, in seicento anni di regno, alcun regnante aveva osato commettere!-Hai attirato su di noi l’ira degli Dei! Hai osato fare ciò che neppure i tuoi più dissoluti predecessori osarono! Tutti, finanche i barbari dell’Est e dell’Ovest, sanno bene che le Vestali della Dea sono sacre e inviolabili! Morte! Morte su di noi e sventura!-, detto ciò, Socrax chinò il capo in lacrime, piangendo. Le guardie, armi puntate a lui, guardarono l’Imperator. Dursilla singhiozzava a sua volta. Improvvisamente e oscenamente consapevole della ...
    ... profanazione che aveva compiuto, doppiamente grave e doppiamente punita.Sapeva bene come Socrax che la aspettava una morte espiatrice. Ma sapeva anche che nessuna espiazione poteva cancellare ciò che aveva permesso, ciò che aveva fatto.-Invero, Socrax… Tu hai firmato la tua condanna. Ma io sono clemente e ti offro il mio massimo perdono e la libertà se giurerai sugli Déi che nulla di ciò che hai visto é accaduto.-, disse Septimo.Socrax lo fissò. Percepì la calma dell’Imperator, la trepidazione di Dursilla, l’indifferenza delle Guardie Palatine. Scosse il capo.-Io non mi presterò a questo tuo sacrilegio, Imperator. Vado verso la mia morte con gioia.-, disse.-Invero, così sia.-, a un gesto del regnante, Socrax fu sollevato dalle guardie.-Ma ti chiedo una grazia.-, disse egli, -Che sia anche il mio ultimo dono per te, degenerato tra i miei allievi e mia somma vergogna!-.-Chiedi.-, proferì Septimo Nero, rimettendosi la toga.-Chiedo che Alexander Varus riceva la mia eredità e che venga esiliato dai territori a te soggetti.-.-Perché?-, chiese l’Imperator, suo malgrado curioso.-Per mia volontà.-, rispose Socrax, -Dopodiché sarò lieto di sottopormi a qualunque supplizio tu abbia pianificato per me.-.L’Imperator tacque. Dursilla Exima Nera raggiunse la sua toga e se la rimise, senza avere il coraggio di guardare alcuno. Sangue le colava dalle cosce. Il simbolo della purezza immolata.-E sia. Ma poi ti darai la morte, come gli antichi martiri.-, decretò Septimo Nero, il furore placato nella ...