La Caduta, atto 1. Della depravazione di Septimo Nero, del Sacrilegio e dell’Esilio di Alexander Varus.
Data: 05/07/2022,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... dell’Imperatore, la toga bianca che la fasciava come un guanto, conrastando con la pelle ambrata, eredità della madre, una guerriera discendente dalle Amazzoni del Kelreas. Aveva capelli lunghi e castani, fluenti sino alle reni.Il viso era stupendo, a sola eccezione del naso, leggermente camuso. Septimo sorrise vedendola.-Sorella mia! Quale piacere vederti in questo giorno! Cosa ti porta a disattendere il tuo sacro compito di guardiana?-, chiese. Come tutte le altre Sacerdotesse della Dea Madre, anche Dursilla Exima aveva giurato di conservarsi casta per quarant’anni, vegliando sul sacro fuoco della Dea del Kelreas che doveva perennemente ardere.-Fratello! È per me un piacere vederti! È il dovere a portarmi qui. Il Tempio della Dea necessita di riparazioni. Ho richiesto carta e penna per poterti spiegare.-, disse lei.-Hanno mandato te o ti sei proposta?-, chiese Septimo avanzando verso di lei di un passo.-Invero mi proposi io. Mi mancava la tua voce.-, ammise lei.“Ben altro ti manca, vero sorella? Vent’anni e più senza il membro di uomo tra le cosce e la consapevolezza che gli uomini, finanche quelli del tuo stesso ordine ti muoiono dietro…”, pensò Septimo. L’idea era blasfema e orribile, ma… Déi, Dursilla era bella.-Ti prego, prendi un calice di vino con me, sorella.-, disse porgendolo.-Ringrazio, fratello. Immagino che nostra sorella non abbia ancora accennato alla resa, vero?-, chiese Dursilla. Septimo scosse il capo, sforzandosi di non far trasparire la rabbia.-Invero ...
... no.-, ammise. Dursilla annuì. Bevve appena un sorso. Septimo fece altrettanto.-Oh, ecco i progetti.-, disse la sacerdotessa della Dea. Srotolò un papiro sul tablinum, mostrando la pianta del Tempio. In rosso erano cerchiate alcune zone.-Qui si necessiterebbe di ristrutturazione. Una parte é cadente. Qui invece c’é un’infiltrazione d’acqua.-, china sulla carta, la giovane non si accorgeva che lo sguardo di Septimo indugiava ben più sulle sue forme che sulla planimetria, ignara di ciò lei indicava i punti bisognosi di attenzione nell’antica struttura.-Comprendo.-, sussurrò lui, -Sei tesa, sorella.-.-Vegliare é un compito sacro, seppur stancante.-, ammise lei.-Permettimi…-, appoggiò le mani sulle spalle di lei e prese a massaggiarla. Dursilla gemette di soddisfazione. Quel suono fece indurire il membro dell’Imperator. Septimo sorrise.Sì, Dursilla Exima era bella, e forse ci sarebbe anche stata! Nessuno lo avrebbe mai saputo!Continuò a manipolare i muscoli della giovane, appoggiandole il membro sul sedere che sentiva sodo contro il ventre. Lei s’irrigidì.-Fratello… Può bastare…-, sussurrò.-Sorella, ritengo tu sia troppo tesa. Rilassati.-, disse Septimo.-Io…-, sussurrò lei, protestando debolmente.-Sì?-, chiese lui. In quel preciso istante la giovane sospirò.-Niente.-, disse. Septimo sorrise. Il vino era afrodisiaco. E lui si era accertato che Asiatico versasse una generosa dose di spezie afrodisiache nel calice dato a Dursilla Exima Nera. La vestale s’illanguidì, sporgendo le natiche ...