1. "ancora un'avventura per mia cognata"


    Data: 25/03/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... intimi vari, da poter soddisfare una decina di donne, ma non me la sentii di intervenire sulle loro scelte.
    
    Le lasciai sole e mi ritirai nel mio studiolo lasciando però la porta socchiusa.
    
    Il loro ridere e gioire proseguì ancora per cinque minuti, poi la conversazione dovette diventare seria.
    
    Volevo ascoltare, ero curioso di sentire di cosa stessero parlando.
    
    Mi avvicinai alla porta socchiusa e, dallo spiraglio aperto, anche se non si scorgevano, si riusciva ad afferrare parte della loro conversazione.
    
    "Ma che dici, Germana, ma quale dolore, forse appena appena un po' di fastidio quando entra, ma poi, credimi, è un crescendo Rossiniano, un piacere, che parte dal buchino e, passando dal ventre e su verso lo stomaco, ti arriva al cervello e, se ti tocchi, si trasmette anche nella figa. Ma tu davvero non l'hai mai provato? Bisogna rimediare"
    
    Germana ascoltava in silenzio e, solo quando Maria le fece intendere che io ero bravissimo a farlo, lei osò chiedere.
    
    "E che ne sai che Federico con me sarebbe disposto..."
    
    "Di questo non ti devi preoccupare: che ci sta a fare la tua dolce cognatina?"
    
    Il loro parlare finì improvvisamente, perché si sentirono i passi di Rodolfo che scendeva le scale.
    
    Mi feci vedere pure io e le donne, si alzarono dal divano e si diressero in cucina a preparare la cena.
    
    Dopo il tanto mangiare dei giorni di festa, quella sera fu decisamente più spartana: una insalata verde con un po' di affettati e della mozzarella di ...
    ... bufala.
    
    Chiedemmo a Rodolfo se volesse unirsi a noi, l'indomani, ma egli disse che preferiva vedere i genitori; anzi chiese la macchina a Maria per qualche giorno. Poi ci annunciò che, se a noi non dispiaceva, si sarebbe fermato a dormine dalla mamma, fino all'ultimo dell'anno.
    
    Nessuno di noi commentò questa decisione, tanto meno la moglie.
    
    Restammo ancora un po' a tavola, poi, mentre io e Rodolfo ci accomodammo in salotto, le donne si diedero a sparecchiare.
    
    Certo, la situazione tra i due era davvero ai ferri corti e senza via d'uscita.
    
    Erano ancora giovani; chissà se parallelamente non si erano trovati altri partner.
    
    A letto mia moglie aveva le fregole. Non riusciva a trovare una posizione comoda per dormire; era agitata.
    
    "Si può sapere che ti succede - chiesi - è da oggi pomeriggio con trovi pace."
    
    "Mio fratello è uno stronzo; quella poverina non se lo merita, glie la faccio pagare."
    
    "Ma perché quella "poverina", come dici tu, non reagisce? Penso che sotto sotto a lei conviene fare la vittima" non l'avessi mai detto.
    
    "Lo sapevo, sei uno sporco maschilista del cazzo; bada bene che, se lo difendi ancora, la faccio pagare anche a te!" minacciò e si girò dall'altro lato.
    
    Mi avvicinai da dietro e la strinsi a me, cercò di svincolarsi, ma sentendosi il mio cazzo duro tra le chiappe, sembrò rabbonirsi, si girò e mi stampò il "morso della buonanotte" sulle labbra.
    
    Al mio lieve grido di dolore, riprese:
    
    "Così impari, e conserva il cazzo duro per domani, ...
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