SEGRETARIA PARTICOLARE. Cap. 1
Data: 15/06/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Lesbo
Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu
... giusto la primavera scorsa. Mi piacciono giovani! A noi tutte qui, piacciono giovani!’ Annuii. Irisel mi toccava il cazzo senza peli alla base. Stavo sopra di lei. ‘Gli uomini giovani sono migliori. Più sinceri e più reattivi. Sally poi’.lasciamo perdere’ – e mi toccava la pancia facendo scivolare la sua mano profumata e piena di anelli e bracciali sul mio ventre e poi sul mio sesso -‘..vedrai…se sarai bravo per te ci sarà posto qui’- e mi stringe il cazzo -‘.alzati adesso fammi vedere il sedere!’ e mi fa alzare di scatto, inciampo e cado a terra. ‘Oh, ma che fai stupidina!???’ mi fa rialzare e mi fa girare su me stesso affinché le mostrassi il culo pulito e senza peli. ‘Bel lavoro. Tania ha una mano d’oro. Bene hai un bel culetto bianco, amica mia’.a noi piace il culo dei ragazzi’.vedrai!!’ e ride di gusto. ‘Però scommetto che piaceresti anche al mio Drekk. Una sera, se resti qui con noi, ti invito a casa mia. Così lo conosci!’ Annuisco. ‘Ok, puoi rivestirti. Ma non hi finito con te.’ Mi rimetto pantaloni e scarpe. ‘Adesso vieni qua. Accendi lo stereo. Passami il vino e inginocchiati ai miei piedi!’ lei si siede sulla grossa sedia alla scrivania, reclina indietro la schiena e si rilassa. Io eseguo i suoi ordini. Le porto il bicchiere. Accendo lo stereo, una musica jazz fusion dai ritmi africani parte e riempe la stanza. Mi inginocchio ai suoi piedi. ‘Adesso voglio un bel massaggio alle mie estremità, una cosa lunga e rilassante. Hai tutta la mattinata fino alla pausa ...
... caffè. Sappi che se non mi piacerà rimarrai qui tutto il giorno!’ la guardo da sotto, in ginocchio. Le sue belle e lunghe gambe nere con le calze a rete. Lei sorride e si vedono le gengive. Allungo le mani sulle sue scarpe di vernice nera con un lungo tacco e le tolgo lentamente. Tocco i suoi piedi. Mi giunge un odore pungente di sudore e pelle afro. Mi piace. è bello intenso e femminile. I piedi di Irisel sono lunghi e grossi. Inizio a massaggiare con calma, inventandomi sul momento, lei sembra gradire. Si rilassa, si allunga sulla sedia da boss, beve il vino, fuori le nuvole del cielo e altri grattacieli della città, dentro noi due, io in ginocchio che massaggio dei piedi di una donna che è la mia capa. Il mattino successivo era il turno di Ritaw. Infatti poco dopo le nove il suo interno trillò e mi precipitai da lei. Era vestita da lavoro col suo tailleur gessato, tacchi, volto truccato. Mi accolse con un sorriso: ‘Allora, sono oramai dei giorni che sei in prova con noi, Mandy, Irisel, Mrs.T e oggi io’..ok…iniziamo’.spogliati!’ Non pensai neppure di dire di no o roba del genere, iniziai a spogliarmi, togliendomi prima scarpe, calzoni e rimanendo col tanga di Tania. ‘Oh, vedo che le mie amiche hanno fatto il loro lavoro come al solito..bene…che bel culetto liscio…e bianco ‘ lo pizzicò -…che carino…bene…togliti il resto e poi le mutande.’ Feci quanto ordinato, rimanendo nudo, il tanga a terra. ‘Bene, adesso indossa questo!’ e mi consegnò una maglietta bianca, ...