1. SEGRETARIA PARTICOLARE. Cap. 1


    Data: 15/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Lesbo Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... Prima Tania prese dei guanti e poi le forbici, infine, lentamente, prese a tagliarmi i peli più grossi attorno alla base del culo, interno coscia, lenta, abituata, dolce come una mamma premurosa, non sentivo niente. ‘…brava…così…non muoverti, faccio in un attimo..’ Poi prese a passare della schiuma da barba su dove prima era passata con le forbicine. Con mano ferma e sicura mi passò con la lametta da barba, era abile e non mi faceva male, solo un leggero calore. ‘Così, brava’.non muoverti’.ho quasi finito qui…’ e continuò con la lametta, leggera e abile. Tolse così i peli attorno al culo. ‘Oh, guarda già meglio! Che bel culino da segretaria particolare che hai…anche le mie colleghe apprezzeranno!’ mi dette poi un paio di sculaccioni forti e mi ordinò di voltarmi. Il culo mi bruciava un poco. ‘Ti metto questa crema. &egrave roba speciale svizzera. Costa 300$ a tubetto, ma &egrave una cosa favolosa. Non ti prederà. Vedrai.’ ‘Grazie, Signora…’ dissi e lei mi dette un bacetto sulla guancia mentre mi passava il gel fra le cosce, sotto il culo, fra lo scroto. Ero eccitato e lei lo vedeva bene. ‘Adesso anche le palle e attorno al cazzo. Anche lì via i peli!’ ‘..ma…’ ‘Shhhh’..zitta’.tu devi solo stare ferma e lasciare fare a me.’ Prima le forbici che tagliarono i peli più lunghi attorno alle palle e alla base dell’uccello, poi con la schiuma attorno al cazzo, Tania toccava e lisciava, mi metteva la schiuma e giocava con me, il suo doppio mento ballava, ma era ricca, bella a suo ...
    ... modo e la mia capa. Finì il lavoro con calma, parlandomi con la sua voce del sud. Era rassicurante. Quando lavora attorno alle palle mi fa quasi il solletico. Ridiamo assieme. Mi fa l’occhiolino. Immagino di scopare con lei, con Tania una delle donne che mi danno da lavorare. Immagino il suo corpo abbondante sotto di me mentre me la scopo, infilando il mio uccello nella sua figa che immagino grossa, gonfia, larga, calda. Tania forse intuisce i miei pensieri e mi strizza ancora l’occhio, quindi mi scompiglia i capelli con un fare materno e socievole. Guardai il mio uccello senza peli attorno. Rosso sulla pelle, eccitato. ‘Brava. Visto? Nulla di cui preoccuparsi…e guarda come &egrave carino’.ok. Ascolta. Per me oggi siamo a posto. Mettiti il gel e porta le mutande che ti ha dato Mandy. Lavale ogni giorno ed indossale. Ora va a prendere i caff&egrave e poi torna al tuo posto al telefono.’ Annuii. Poi mi rivestii di fretta e scesi di sotto per andare al bar. Il grattacielo dove si trovava la sede della Sluttemberg Associated si stagliava nel cielo grigio e carico di pioggia. Lo studio ero al 53esimo piano. In strada tirava vento, sotto i pantaloni avevo un tanga da donna stretto, il culo e il cazzo completamente depilati. Ero intimorito ed eccitato allo stesso tempo. Comprai i caff&egrave con le varie opzioni delle mie ‘donne’ e tornai di sopra. In effetti Tania non mi chiamò più per quel giorno che trascorsi fra telefonate, il pranzo che le donne consumarono da sole nelle proprie ...
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