L’ira dei buoni 3
Data: 17/02/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... scelta opportuna di tovaglia, stoviglie e posateria.
Ma soprattutto vivemmo la cena come un momento di estremo cameratismo, con qualche battuta salace, Loredana più volte baciò appassionatamente il suo fresco sposo e lui le mise le mani addosso senza pudore; c’era tanto amore nell’aria che stentavamo a rimanerne immuni, io e Luciano; ma le carezze e i tocchi fugaci non si contavano anche tra di noi; bevemmo un poco, come meritavano le ottime pietanze e, dopo il dolce, l’alcool fece la sua comparsa, ma in quantità controllata.
Non avevo nemmeno ipotizzato una predeterminata scelta, ma Loredana alla fine scoprì il gioco; quando ormai erano le due passate, proibì assolutamente a Luciano di mettersi in macchina per accompagnarmi a casa e andare alla sua; c’era il rischio quanto meno di andare a sbattere; Carlo era evidentemente sorpreso come noi; lei invece ci portò decisamente a controllare la sistemazione dell’attico; ci mostrò la loro camera, poi quella dove Victor già dormiva della grossa.
Accanto, con aria complice disse che era stata predisposta la camera per il fratellino di Victor; da due mesi non assumeva pillola ed avevano usato precauzioni; quella sera però apriva il cantiere perche nel giro di un anno voleva da Carlo un figlio che fosse tutto loro; non avrebbe mai smesso di amare come suo quello che già Carlo aveva, ma ne voleva uno frutto del loro amore e quella cameretta era già predisposta ad accoglierlo.
La guardai sbalordita.
“Lory, ma riesci ...
... sempre a tenere tutto sotto controllo e previsione?”
“No, amo mio marito, voglio un figlio da lui e non devo neppure avvertirlo se faccio in modo da farmi mettere incinta; da questa sera ogni occasione sarà buona e, credimi, saremo ancora più felici, se si può.”
L’ultima camera era destinata ad ospitare amici; noi eravamo stati scelti da lei ad inaugurarla; la guardai attonita e guardai Luciano che, dopo un attimo di sbandamento, le sorrise sornione; il più imbarazzato era Carlo.
“Lory, non credi che questa dichiarazione travalichi le tue competenze?”
“Capo, non tieni presente che Luciano è la tua copia conforme; eri così quando ti ho incontrato; lui sarà AD di una grande azienda perché ti sta studiando per imparare; non gli permetto di commettere lo stesso errore che tu mi hai fatto pagare per dieci anni; Samantha ne è innamorata, lui lo sa e non starà zitto per i prossimi dieci anni; vero, amico mio? Non ti accorgi che anche Samantha assume i miei toni anche nella voce; neanche lei vuole sacrificarsi dieci anni prima di dichiararsi.
Stasera si impegna con lui a non commettere altri errori e ad essere la segretaria perfetta ancora più brava di me; tu comandi tutta l’azienda, ma in questa casa domina l’amore e decidiamo insieme; io vorrei che la mia amica superasse le sue paure e si dichiarasse; vorrei che il tuo pupillo non ti seguisse nell’errore e provasse a sperimentarlo, quell’amore; tu non hai il potere di fermarmi; io posso chiuderli in quella stanza e non ...