1. L’ira dei buoni 3


    Data: 17/02/2022, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Maria, la capocuoca della mensa, esplose in mille gioiose moine di fronte al bimbo; quando sentì che si rivolgeva a Loredana chiamandola ‘mamma Lory’ la guardò con meraviglia; lei spiegò che era figlio di Veruschka, che Maria conosceva, e di Carlo, tornato come amministratore delegato; i due avevano rotto e lei si apprestava a diventare la compagna di Carlo e la madre di Victor; Maria uscì dalla sua zona per andarla ad abbracciare; colmò di carezze il bambino e fece un gesto di affetto a me.
    
    L’arrivo di Carlo e del suo giovane collega non passò inosservato e gli operai presenti vollero congratularsi e brindare a lui; Carlo non si smentì e ribadì che sarebbe cambiata la musica e che sarebbero stati più severi sul rendimento e sulla morale in fabbrica; uno dei sindacalisti gli espresse la soddisfazione della categoria perché lo ritenevano un interlocutore adeguato, certamente migliore di quelli sopportati in quegli anni.
    
    Riuscimmo alla fine a sederci e Maria portò subito la pasta al pomodoro e il pollo per Victor che cominciò a mangiare con la cura amorevole della sua nuova mamma; Carlo colse l’occasione per presentarmi Luciano e decantò amichevolmente i miei pregi che io non vedevo ma che Loredana sottoscriveva ad ogni passaggio; alla fine, lei tirò la botta che aveva preparato e gli chiese se era impegnato o single; lui rispose che era libero come un uccello ma che non escludeva un legame profondo.
    
    “Non ti pare di essere indiscreta e intempestiva?”
    
    Chiese Carlo a ...
    ... Loredana; lei lo rimbeccò che una segretaria deve conoscere tutti i segreti del suo titolare e, se necessario, intervenire a sostenerlo; lei aveva esitato, in quella direzione, e stava ancora aspettando un gesto decisivo da parte di chi dava la sensazione di amarla ma non ancora l’aveva dimostrato; glissando ancora, lui si lanciò a raccontare all’amico la storia mia, sua, della madre di Victor e di Loredana; l’altro lo redarguì affettuosamente perche non li aveva visto nemmeno baciarsi.
    
    Quasi avesse acceso una miccia, il grido ripetuto a squarciagola ‘bacio, bacio’ si levò dai tavoli zeppi di operai; Carlo sollevò in piedi Lory e la strinse in un bacio che sembrava colmare anni di amore represso e taciuto; ciliegina sulla torta, Victor si lanciò ad abbracciare le gambe dei due e insieme lo alzarono in braccio per baciarlo sulle due guance; Loredana stava piangendo di gioia e di emozione; il mio ex marito, con uno dei gesti che lo facevano amare alla follia, le asciugò le gote a baci; applaudirono tutti.
    
    “Capisci che cosa mi combini, amore? Fai diventare le nostre effusioni uno spettacolo … “
    
    “Amore, a casa ho solo un letto da una piazza e mezza; dovremo dormirci in tre e mi devi far fare tanto amore, col bambino tra noi … “
    
    “Io con voi due dormirei anche in un sacco a pelo; se preferisci la suite dell’hotel è grande e comoda … “
    
    “Io vi voglio nella NOSTRA casa, lo capisci, capo maledetto?”
    
    “Va bene; sia come la segretaria richiede; domani cerchiamo una casa ...
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